Il papà cercava di abbracciare la sua piccola. Ma lei si ritraeva e sfuggiva alle grandi braccia dell'uomo. Il quale sulle prime c'è rimasto male. Forse una reazione alla separazione tra lui e la madre della bimba, avrà pensato. Ma visto che quell'atteggiamento persisteva, il genitore ha cominciato a insospettirsi. Quell'atteggiamento sfuggente, secondo la procura di Frosinone, celava la paura di una minore vittima di abusi sessuali e un rifiuto dell'adulto. Lei, in base a quanto accertato dalle indagini, era vittima di violenza sessuale da parte del patrigno. Ora la bambina sta con suo padre e cerca di vivere una vita normale. Il tribunale civile di Frosinone, in sede di regolamentazione dei rapporti tra la minore e i genitori, ha collocato la piccola dal genitore naturale. Il patrigno, invece, marito della mamma della piccola dovrà comparire davanti al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Frosinone a febbraio. Dovrà difendersi dalle pesanti accuse di aver abusato di una ragazzina di nemmeno dieci anni. Nei suoi confronti, infatti, viene contestato il reato di violenza sessuale, con l'aggravante che la vittima non ha ancora compiuto dieci anni. Quando il padre della piccola è riuscito a farsi raccontare il motivo del rifiuto di abbracciarlo, non poteva credere alle sue orecchie. Il genitore non ha perso tempo e, con l'aiuto della nuova compagna, ha cercato di capire cosa la figlia era stata costretta a subire, almeno secondo il racconto di questa. Quindi ha presentato una denuncia che ha dato il là alle indagini. Era il gennaio del 2016. Da lì, la procura di Frosinone ha avviato un'indagine complessa, tenuto conto della tenera età della piccola. Si è reso necessario anche un incidente probatorio per formalizzare le dichiarazioni della ragazzina, acquisite con le dovute assistenza e cautela. Due perizie psicologiche hanno poi accertato l'attendibilità del racconto della minore. Vista l'età, infatti, in questi casi per prima cosa la procura cerca di capire se i racconti sono veritieri e non frutto della fantasia. Superato questo primo scoglio l'inchiesta è andata avanti spedita. Chiuse le indagini preliminari, il sostituto procuratore Monica Montemerani che ha coordinato le indagini ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio. E così a febbraio è stata fissata l'udienza preliminare nella quale il gup dovrà decidere se accogliere la richiesta dell'accusa e dunque disporre l'apertura di un processo a carico dell'uomo o se archiviare. L'accusato è assistito dagli avvocati Bruno Naso e Eliseo De Francesco, il padre, a tutela della figlia, si è rivolto all'avvocato Mario Cellitti.
Bimba violentata dal patrigno
Ferentino - Un uomo è sotto accusa per aver abusato della figlia della convivente quando non aveva ancora dieci anni
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