Studente coinvolto nella inchiesta sulla pedopornografia partita dalla procura di Bologna. È direttamente l'avvocato difensore del ragazzo, Giampiero Vellucci, a chiarire la posizione del suo assistito.
La nota di Vellucci
«Il diciannovenne di Alatri, M.A., rimasto coinvolto nella vicenda, ha chiesto di essere ascoltato dal Pm titolare delle indagini, ritenendosi totalmente estraneo alla grave accusa, ancorché provvisoria, mossa nei suoi confronti dalla Procura di Bologna. Il ragazzo infatti si è limitato ad aderire ad un gruppo WhatsApp, composto da ragazzi residenti in ogni parte d'Italia, all'interno del quale sono state fatte circolare foto a sfondo sessuale, non riguardanti bambini, ma studentesse liceali e/o universitarie, sulla falsa riga della parallela inchiesta pendente presso la procura della Repubblica di Modena, avente per oggetto l'abusiva divulgazione di foto che ritraevano, nude, alcune liceali del posto».
Prosegue l'avvocato Giampiero Vellucci: «Peraltro il mio assistito non ha inserito alcuna foto, lesiva della privacy, di alcuna di queste ragazze, né poteva immaginare, a distanza, che si trattasse di ragazze ancora minorenni, ma così come già risulta dagli atti, ormai prossime al compimento del diciottesimo anno di età».
L'ulteriore chiarimento
«Ancor più decisamente - continua Vellucci - sotto il profilo dell'insussistenza del reato contestato all'indagato, vi è la circostanza, già accertata dagli inquirenti, che egli non ha, a sua volta, divulgato le predette immagini, essendosi limitato a visionarle, in quanto facente parte del suddetto gruppo e divenendo, la visione di esse, pressoché automatica, subito dopo l'inserimento. Peraltro, - conclude l'avvocato che intende chiarire la posizione del suo assistito - la perquisizione che, alle prime luci dell'alba, ha riguardato l'abitazione e i luoghi nella disponibilità dello studente liceale, era finalizzata all'eventuale raccolta di prove fotografiche diverse da quelle di cui sopra, risultando vana ogni ricerca in tal senso, proprio alla luce dell'assoluta estraneità dello studente liceale frusinate, sia dall'accusa che dalle indagini in corso».