In quell'agriturismo di Ortona le federe dei cuscini venivano cambiate a ritmi vertiginosi. Quelle che il personale della struttura ricettiva cambiava, infatti, venivano utilizzati per nascondere la refurtiva, soprattutto monete da 1 e 2 euro, stecche di sigarette, nonché preziosi, occhiali ed orologi.
È quanto contesta il gip del tribunale di Chieti Luca De Ninis a quattro albanesi residenti a Frosinone, per i quali il magistrati ha disposto la custodia cautelare in carcere. Agli arresti sono finiti, con l'accusa di furto, Ervis Osmani, 34 anni, Alfons Bushi, 36, difesi dagli avvocati Marco e Raffaele Maietta, Mahmut e Artur Gega, di 24 e 19 anni.
Sono accusati di aver compiuto dei furti, dopo esser stati inizialmente fermati il 3 novembre dalla squadra mobile di Chieti con un'ipotesi di ricettazione. Dalle indagini è emersa una serie di furti, sei, tra Ortona, Torrevecchia teatina e Crecchio. Per il gip la prospettazione di ricettazione non regge, alla luce del ritrovamento di un ingente quantitativo di monete da 1 e 2 euro per un totale di 1.905 euro che, con gli altri spiccioli porta la somma sequestrata a 1.944 euro, provenienti dalle slot machine di una tabacchieria, che difficilmente si inquadra con un passaggio dagli autori materiali. Rubati anche strumenti musicali, attrezzi da lavoro e biancheria.