Furti in casa, salgono i casi tentati o consumati e sale pure la psicosi.
La scorsa notte una banda è riuscita ad entrare in un'abitazione in via Ausonia da una finestra: dopo aver rotto la finestra hanno messo tutto a soqquadro ma sentendo i proprietari rientrare,sono fuggiti: le vittime hanno notato delle sagome in giardino.Ed hanno allertato i carabinieri.Gli uomini del capitano Ivan Mastromanno hanno raggiunto subito l'abitazione, verificando quanto accaduto.
E sono partite le indagini.
Poche ore dopo un'altra segnalazione è stata inoltrata,sempre ai militari, da via Appia: i proprietari hanno sentito rumori sospetti provenire dall'esterno ma all'arrivo dei carabinieri non c'era nessuno.
Solo qualche giorno prima il colpo (tentato) in zona Ponte La Pietra e prima ancora a Sant'Angelo, mentre i proprietari erano al funerale: al loro rientro erano stati portati via oggetti di valore e preziosi.Che si tratti di colpi messi a segno o sfumati, il livello d'allerta si è alzato.
Soprattutto nelle periferie. È in queste zone che i residenti sono preoccupati e continuano a fare rete: «Continuiamo a segnalarci in tempo reale qualsiasi cosa estranea alla nostra quotidianità: un'auto nuova, un furgone mai visto»ha dichiarato il vicepresidente del comitato Solfegna Cantoni,Benedetto Vizzaccaro, che insieme ad altre associazioni hanno preso parte alla riunione che si è tenuta ieri a Cassino.
«Continuiamo con le ronde, che ovviamente non sono armate se non di segnalazioni telematiche, perché questo è il momento più critico in cui si registra il maggior numero di furti: così possiamo segnalare alle forze dell'ordine in tempo reale ogni elemento di pericolo.
Ciò che chiediamo alle istituzioni è un maggior presidio delle aree sensibili ha continuato Mentre ai nostri concittadini, vittime di furti,diciamo sempre la stessa cosa: anche se solo tentati, segnalate e denunciate».Il coordinamento degli ambientalisti ha affrontato un altro tema,egualmente importante:quello della lotta ai veleni.«Chiederemo un incontro con il presidente Pompeo per gli scarichi abusivi rilevati nella zona industriale ha dichiarato Andrea Vizzaccaro di Quis Contra Nos, a capo del coordinamento. Prima di Natale abbiamo in agenda altri due presidi contro i veleni: il primo a Caira, in via Spineto.
Poi metteremo nero su bianco un dossier su quanto registrato in queste tappe.E chiederemo alle istituzioni di intervenire.
Tutela dell'ambiente è tutela della salute pubblica».