Ragazze che si fotografano senza veli. Foto che viaggiano sul web alla velocità della luce. E finiscono nelle mani di chi non dovrebbe averle. Con conseguenze inimmaginabili per chi ha condiviso quei momenti privati. Dopo il caso di Modena con la chat di ragazzine finita in rete, c'è un'inchiesta sulla diffusione on-line di foto pedopornografiche che, dall'Emilia Romagna, sbarca in provincia di Frosinone.Sul caso ancora vige il massimo riserbo.Gli agenti della polizia postale, infatti, hanno effettuato una perquisizione in un paese alle porte di Frosinone (pare Alatri) in cerca di foto compromettenti. L'inchiesta,coordinata dalla procura di Bologna,si è concentrata sugli strumenti tecnologici in mano a un ragazzo di 19 anni. Era lui il destinatario della perquisizione, durante la quale gli agenti di polizia hanno sequestrato un computer e il telefono cellulare in uso al ragazzo.
Gli strumenti saranno attentamente controllati, anche con programmi che consentono di recuperare file scaricati e poi cancellati dalla memoria del computer. Nei confronti del giovane, al momento unico indagato ciociaro dell'inchiesta di rilievo nazionale,si sospetta che possa aver avuto sul computer foto di ragazze senza veli. Qualcuna potrebbe aver deciso di vuotare il sacco. E così l'indagine dall'Emilia si è spostata anche a Frosinone.Come accaduto anche recentemente,sono sempre più le ragazzine che si spogliano davanti a una web cam o si fanno immortalare in pose sconce e senza veli. Scatti e filmati, destinati a un uso domestico,tra le stesse, o indirizzati ai fidanzatini, che però, a volte prendono un'altra strada. A Modena così è successo.
Le foto di una chat privata, scattate per noia,o per assecondare alle richieste dei fidanzati sono finite su internet dove tutti potevano scaricarle. Situazione che comporta anche pesanti conseguenze per chi ha diffuso le foto. In questi casi diversi sono i reati ipotizzabili, dalla violazione della privacy alla detenzione di materiale pedopornografico e alla diffamazione.
Per non parlare dicasi estremi in cui le vittime delle foto sono state ricattate sul web.