Per tutti, quello della morte di Serena Mollicone, è un mistero lungo 16 anni. Per papà Guglielmo no. Anche ieri, ai microfoni di "La Vita in Diretta" su Rai Uno, ha ribadito una cosa fondamentale: «La verità sulla morte di mia figlia la conosco da 16 anni».
È in quelle parole, ferme nonostante l'evidente difficoltà di trattenere una commozione ben comprensibile, che si rilegge tutta la storia del giallo di Arce.
«L'ho detto sin dall'inizio: il punto cruciale della storia è la droga. Serena è morta per i suoi ideali, per combattere una piaga - quella dello spaccio - che in quel periodo devastava Arce. Allo stesso modo sono certo che Serena in quella caserma è entrata e non ne è più uscita».
Anello di congiunzione tra le ipotesi e le ricostruzione, la testimonianza di Tuzi: è lui, il brigadiere ucciso nel 2008 da un colpo di pistola (si dirà poi che si è trattato di suicidio, ma l'indagine affidata al dottor Mattei è aperta) ad aver visto la ragazza entrare nella caserma. E ad averlo detto ai magistrati. Poi, prima di un confronto con il maresciallo Mottola (indagato insieme al figlio e alla moglie) la morte improvvisa e piena di mistero. Un passaggio che Guglielmo ha riproposto anche durante la trasmissione Rai. Ora, dopo che la relazione della anatomopatologo Cattaneo ha offerto altri elementi, la verità è più vicina.
Il giallo di Arce, papà Guglielmo ribadisce: Serena è morta per combattere la droga
Arce - L'uomo ha ribadito a "La vita in diretta": "Conosco la verità su come andarono davvero i fatti da 16 anni. Mia figlia è entrata in caserma e non è più uscita"
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Segnala Notizia
Vuoi segnalare situazioni di degrado nel tuo comune? Un incidente? Una sagra di paese? Una manifestazione sportiva? Ora puoi. Basta mandare una foto corredata da un piccolo testo per e-mail oppure su Whatsapp specificando se si vuole essere citati nell’articolo o come autori delle foto. Ciociariaoggi si riserva di pubblicare o meno, senza nessun obbligo e a propria discrezione, le segnalazioni che arrivano. Il materiale inviato non verrà restituito
E-MAIL WHATSAPP