Avrebbero commesso una maxi truffa sui fondi per l'accoglienza dei profughi ai danni dello Stato. Per questo Giovanni Cirilli 63 anni e Loreto Malandruccolo 80 anni, rispettivamente gestore di "Linea alberghiera" e legale rappresentante dell'hotel Bracaglia di Frosinone all'epoca dei fatti, ieri mattina, sono stati rinviati a giudizio dal gip, dottor Antonello Bracaglia Morante.
La prima udienza del processo si terrà davanti al giudice Marina Stirpe, il 23 maggio 2018. Per loro il capo d'imputazione è truffa.
La ricostruzione
Per fronteggiare l'arrivo dei profughi dopo la "Primavera araba", in tutta fretta l'Unione dei Comuni Antica terra di lavoro, del presidente Antonio Salvati, venne incaricata nel 2011 della gestione dell'emergenza.
L'Unione, non avendo proprie strutture d'accoglienza, si rivolse alla cooperativa "Noi" (Nuovi orizzonti imprenditoriali), il cui legale rappresentante Arduino Fratarcangeli, a sua volta, si rivolse alla "Linea alberghiera" e alla "Bovilfer" che amministravano l'hotel Bracaglia a Frosinone e appartamenti a Cassino in cui ospitare i profughi.
Agli imputati ieri si contestava di aver aumentato «artatamente il prezzo da applicare per la pensione giornaliera completa per ogni profugo all'hotel Bracaglia, da quello effettivo di 26 a 38 euro» con una sovrafatturazione di «90.516 euro per l'anno 2011 e 75.620 per l'anno 2012, inducendo in errore il soggetto attuatore per la gestione dei profughi, che erogava la somma pari alla sovrafatturazione». Inoltre, secondo l'accusa, avrebbero dichiarato che all'hotel Bracaglia di Frosinone, che però disponeva solo di sedici stanze, erano accolti 199 profughi non documentando la Linea Alberghiera spese di gestione per l'anno 2011, di importo esiguo per il 2012, tali da non giustificare le pensioni complete che la società fatturava alla cooperativa sociale "Noi", Nuovi orizzonti imprenditoriali, per un importo di 286.660 euro per il 2011 e 260.168 euro per l'anno successivo.
Così, gli imputati si sarebbero procurati un «ingiusto profitto con danno del dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri». Ieri mattina l'udienza e il rinvio a giudizio per Giovanni Cirilli e Loreto Malandruccolo, difesi dagli avvocati Rossini e Lo Vecchio. Si attendono ora gli sviluppi anche per Arduino Fratarcangeli e Antonio Salvati.