Nausea, vomito e sensazione di svenimento, ieri mattina, per alcuni residenti in contrada Colle San Paolo a ridosso del vicino punto di scarico del depuratore consortile dei reflui civili e industriali dell'agglomerato di Frosinone, tanto da essere stati costretti ad allontanarsi dalla zona dopo pochissimi minuti.
Riferiscono che «nel corso della nostra passeggiata la puzza di zolfo, inizialmente pungente, si è fatta sempre più intollerabile e sgradevole man mano che ci siamo avvicinati agli argini del fiume Sacco, nelle cui acque abbiamo visto una strana schiuma lungo una cascatella e più in là lo stesso fiume diventare di un colore rossastro. Poi abbiamo iniziare ad accusare giramenti di testa e forti malori per via degli odori sgradevoli e avvicinabili a quelli che si sentono continuamente in tutto il circondario».

Da qui le loro segnalazioni alla Forestale e alla Polizia municipale e un conseguente giro di telefonate a cui ha fatto seguito il sopralluogo del sindaco Caligiore, che ha «messo tempestivamente in moto - dichiara - la macchina amministrativa procedendo alla richiesta di reperibilità dell'Arpa Lazio per effettuare le analisi. Sono stati effettuati una serie di prelievi, durati circa tre ore, che hanno coperto tutta l'area a ridosso del punto di scarico nel fiume Sacco del depuratore e anche in un tratto dello stesso collettore».

Il primo cittadino, assieme ai vigili urbani, si è dapprima recato all'interno dell'area del depuratore Asi gestito dalla società in house Aea, cercando e trovando un confronto con i responsabili e gli operai e poi si è «recato direttamente - aggiunge lo stesso Caligiore - fino al punto di scarico per prendere visione sul posto di una situazione che stiamo monitorando da tempo e per cui sono state già elevate varie sanzioni nei confronti dei trasgressori dopo i passati rilievi effettuati dalla stessa Arpa». Nel primo di pomeriggio di ieri, pertanto, i vigili urbani sono rimasti a piantonare l'area in attesa dell'arrivo dei tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale in modo da indirizzarli precisamente verso il sito in questione e «staremo a vedere - conclude Caligiore - cosa diranno i risultati delle analisi dopo che per l'ennesima volta l'amministrazione comunale si è fatta trovare pronta in tema di ambiente, nell'occasione grazie alle preziose segnalazioni dei concittadini, e garantendo come sempre la massima e costante tutela della salute pubblica».