La procura di Latina ha chiesto il giudizio immediato nei confronti dei due conducenti delle auto, un'Alfa Romeo Mito e una Fiat 500 coinvolte nell'incidente stradale, avvenuto lo scorso 2 luglio, in cui ha perso la vita Gina Turriziani Colonna. La giovane di Frosinone è deceduta nel drammatico incidente stradale che si era verificato all'incrocio tra via Zì Maria e via della Segheria a Borgo Grappa, alla periferia del capoluogo pontino. È questa la scelta del pubblico ministero Giuseppe Miliano, titolare dell'inchiesta, che aveva aperto un fascicolo sull'incidente e che, sulla scorta degli accertamenti condotti dagli agenti della polizia locale, che hanno ricostruito l'esatta dinamica dell'incidente, ha tirato le somme dell'inchiesta e ha puntato sul giudizio immediato, un rito previsto quando c'è l'evidenza della prova.
La vittima era a bordo dell'Alfa Romeo scontratasi al centro dell'incrocio con l'altra vettura su cui viaggiava una comitiva di Aprilia. Gli occupanti della Fiat erano rimasti lievemente feriti mentre il conducente della Mito, un ragazzo di Ceccano, fidanzato di Gina, era rimasto ferito ed era stato trasportato in ospedale a Roma a causa delle ferite riportate. Nei giorni scorsi è arrivato anche il responso della scatola nera della Fiat 500.
Gli investigatori della polizia locale erano rimasti a lungo sul luogo della tragedia per rilevare l'esatta dinamica ed erano emerse delle anomalie sul percorso della Fiat 500. La versione del conducente infatti non coincideva e non coincide con quello che è stato rilevato. Una circostanza alimentata probabilmente dallo stato di choc nell'immediatezza dei fatti. Il senso di marcia della Fiat 500 è emerso che era opposto rispetto a quanto aveva dichiarato il conducente del veicolo subito dopo i fatti.
La morte di Gina Turriziani Colonna, molto conosciuta a Frosinone e in procinto di laurearsi in Medicina, aveva suscito grande cordoglio. La ragazza era morta a causa delle gravissime ferite riportate nell'impatto tra i due mezzi all'altezza di un incrocio finito al centro di diverse polemiche per la sua pericolosità e dove in passato erano stati registrati altri incidenti alcuni anche molto gravi. E infatti i residenti della zona avevano chiesto la messa in sicurezza dell'intersezione. Pochi giorni dopo la zona era stata messa in sicurezza.