Delitto Pompili, eseguiti ieri i tre tamponi salivari a i due arrestati e al marito della vittima. Nell'ambito delle indagini per far luce sull'omicidio della frusinate, morta, nella notte tra il 23 e il 24 agosto su una piazzola di sosta a Prosedi, sono in carcere al momento Loide Del Prete, 39 anni di Frosinone, cugina della madre di Gloria, e Saad Mohamed Mohamed Elesh Salem, 23 anni, egiziano, compagno della Del Prete e cognato di Gloria. Nei loro confronti ieri è stato eseguito, informa coatta, visto che in precedenza avevano rifiutato, il tampone salivare. Allo stesso esame è stato sottoposto anche il marito egiziano di Gloria, che, però, a differenza degli altri due, è indagato solo per maltrattamenti in famiglia. I risultati degli esami saranno comparati con le tracce di sangue trovate dagli investigatori dell'Arma all'interno dell'appartamento di Gloria e con le tracce di Dna prelevate sotto le unghie di Gloria. Si presume, infatti, che Gloria, uccisa di botte, possa aver lottato con il proprio carnefice che potrebbe aver lasciato delle tracce. Stando alle accuse, raccolte dalla procura di Latina che indaga sul caso, Gloria si sarebbe ribellata e per questo è stata picchiata a morte quella sera, mentre, come ogni giorno, faceva ritorno da Nettuno a Frosinone. Durante il tragitto Gloria si è sentita male. Ma i soccorsi sono stati chiamati solo quando non c'era più nulla da fare, nonostante in auto ci fossero anche i figli della vittima. I due arrestati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Cosimato e Nicola Saitta. La famiglia di Gloria si è invece affidata all'avvocato Tony Ceccarelli, mentre l'ex compagno della vittima nonché padre dei due bimbi di Gloria è rappresentato dagli avvocati Riccardo Masecchia e Giampiero Vellucci.lR