Ma quale regola non scritta di disporre le auto in fila all'esterno di una stazione ferroviaria, per consentire al primo di partire coi clienti e far avanzare, così, tutti i colleghi. Questo, forse, può valere per tassisti di altre città. A Cassino per una corsa "contesa" se le sono date di santa ragione. Ad aggredire un collega è stato un tassista di Cassino che avrebbe perso la pazienza per una concorrenza definita dallo stesso sleale.
Sarebbe stato il comportamento "poco rispettoso" di un altro conducente, pronto a suo dire a captare con ingordigia e accompagnare studenti o professionisti - una volta scesi dal treno - ad infastidire il cinquantenne. Ed è scoppiato il parapiglia. Parole grosse, minacce ed insulti. Poi le botte. E nel parapiglia c'è finita anche la moglie di uno dei tassisti, presente al momento della lite. Per calmare le acque e riportare la tranquillità ci sono voluti gli agenti del Commissariato di Cassino che sono stati allertati da alcuni passanti. I tre sono finiti in ospedale e uno è stato denunciato a piede libero.
Arresti e altre denunce
Durante il fine settimana gli uomini del dottor Alessandro Tocco hanno incrementato i controlli inanellando una serie di brillanti risultati: un arresto e diverse denunce in poche ore, oltre all'irrogazione del foglio di via obbligatorio nei confronti di alcuni campani con precedenti per rapina e furti notati in zone abitate. Bloccato da una Volante impegnata nel controllo del territorio un automobilista cassinate di 51 anni: dalle verifiche effettuate è emerso che l'uomo si era allontanato dalla propria abitazione nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Per lui è quindi scattato l'arresto per evasione. Denunciati, poi, anche due cittadini stranieri: un trentaduenne marocchino deferito in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti mentre il suo cliente, un trentaduenne di Cassino, segnalato all'autorità amministrativa quale assuntore di droghe. Nei guai anche un trentacinquenne ucraino per inosservanza a un ordine impartito dalla competente autorità.