Torna a casa il trentanovenne brasiliano che alcuni giorni fa era finito in manette con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. La compagna infatti, avrebbe dichiarato agli agenti giunti in suo aiuto di essere stata aggredita dall'uomo con un cacciavite puntato sul pancione.
L'arresto non è stato convalidato, il suo legale, l'avvocato Andrea Pagliarella, ha contestato l'assenza della flagranza del reato contestato, del cacciavite sembra non esserne stata trovata traccia e sull'ordinanza del giudice Lo Mastro che non ha convalidato l'arresto si fa riferimento al verbale redatto dagli agenti intervenuti, nel quale si legge che la ragazza non riportava segni di ferite, lesioni o ecchimosi visibili a occhio nudo.
L'arresto non è stato convalidato, tuttavia visto che la ragazza ha parlato di episodi reiterati per mesi e lui ha spiegato invece che il loro è un rapporto come tanti, fatto di alti e bassi e di litigi come in altre famiglie, per il ragazzo sono stati disposti i domiciliari nella casa dei genitori.
Il suo avvocato, Andrea Pagliarella, intanto già annuncia ricorso al tribunale del Riesame, perchè in assenza di flagranza, di segni evidenti di lesioni la misura cautelare disposta per l'uomo risulta ancora troppo eccessiva. Resta invece in carcere il cinquattaquattrenne arrestato per maltrattamenti e lesioni personali ai danni della moglie, difeso dall'avvocato Enzo Clemente.