Tanti i fronti aperti, unico l'obiettivo. Ed è quello di capire chi e perché ingaggia sempre più stranieri per lo smercio al dettaglio, soprattutto di marijuana. Gangli finali della gerarchia del malaffare ma fondamentali per piazzare fumo in giro per i diversi centri urbani. Si muovono con disinvoltura e dietro quell'apparente senso di disorientamento, spesso, si nasconde un grande acume e una conoscenza approfondita delle diverse zone di azione.
Le recenti operazioni di polizia fotografano un aumento dei casi ma è evidente che si tratta di una forma di tentazione capaci di far leva sul disagio dei richiedenti asilo, degli immigrati regolari come pure degli italiani a caccia di guadagni facili. Autoctoni i gruppetti in azione su Cassino a capo di questa o quella fetta del mercato: tutti ugualmente bisognosi di assoldare più manovalanza possibile per moltiplicare i viaggi, ridurre i pericoli legati a carichi eccessivi, far rischiare di meno i "partecipanti" agli affari.
La polizia di Stato tiene sotto stretta osservazione alcuni luoghi di aggregazione dei migranti, con ritrovamenti e sequestri di droga che hanno fatto scattare pure diverse denunce e qualche arresto, oltre alle segnalazioni. Blitz anche nelle cooperative dove diversi sono stati pizzicati con la roba, per uso personale o per finalità di spaccio. Ma un "colpo grosso" lo ha fatto qualche giorno fa la tenenza della Finanza di Venafro che ha fermato e controllato un senegalese di 19 anni, partito da un Cta della città martire, con un carico da 230 grammi di hashish e marijuana nascosto nello zaino. Per lui è scattato l'arresto mentre per i finanzieri tutta quella roba era destinata alla piazza del capoluogo pentro. Ora, però, le indagini continuano. Sembra che l'ospite della cooperativa cassinate sia arrivato oltre confine a bordo di un'auto guidata da un connazionale in regola con il permesso di soggiorno. Sapeva o non sapeva il suo autista lo scopo di quel viaggio? Tuttavia, gli investigatori immaginano che il giro possa essere più vasto e sono intenzionati a ricostruire ogni tassello degli affari illeciti con l'obiettivo di individuare i corresponsabili del traffico.