In centinaia sono rimasti senza parole davanti alla notizia della prematura scomparsa del ventitreenne originario di Pontecorvo ma residente a Roccasecca da un po' di mesi. Il giovane si è tolto la vita ieri nell'abitazione che divideva con la sua compagna lasciando sgomenti familiari, amici e conoscenti che lo ricordano come un ragazzo solare e simpatico. Il ventitreenne aveva due grandi passioni: i cani e le moto e conduceva una vita normale tra lavoretti saltuari e uscite con amici e con la fidanzata.

Intanto, si è messa in movimento la macchina della solidarietà e nei due paesi si stanno raccogliendo fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese dei funerali. I suoi amici più stretti si sono chiusi nel dolore increduli per il gesto estremo commesso dal ragazzo che conoscevano così bene e che frequentavano ogni giorno.

Quanto alle esequie, c'è grande attesa da parte di tutta la comunità che vuole tributare l'ultimo saluto al ragazzo. Al momento, però, non sono state ancora fissate e si attendono notizie in merito a breve. 

Nessuna lettera. Nessun messaggio in grado di offrire una magra consolazione a chi resta, a chi non può capacitarsi di un gesto tanto violento e incomprensibile.
Se n'è andato nel silenzio, a 23 anni. Era originario di Pontecorvo ma residente a Roccasecca. A trovare il suo corpo senza vita nell'abitazione che condivideva con la sua compagna non è stata lei. Sarebbero state la mamma e la sorella della ragazza a fare la tragica scoperta: il giovane ha scelto di togliersi la vita per impiccagione. Inutile ogni tentativo di salvarlo: al 118 allertato con prontezza non è rimasto che constatare il decesso del ragazzo. Stesso duro compito per i carabinieri della locale Stazione, coordinati dal luogotenente Donato Bottone, agli ordini del tenente colonnello Imbratta e del tenente De Lisa.
Ore 14: il dramma
L'allarme è stato lanciato poco dopo le 14. In via San Rocco, una stradina che serpeggia tra le campagne a perdita d'occhio, un giovane poco più che ventenne aveva deciso di togliersi la vita. Problemi familiari, hanno dichiarato senza troppi dettagli gli inquirenti. Ma le indagini per capire le cause del gesto spettano agli uomini dell'Arma. Il fascicolo aperto sulla morte del ventitreenne è ora nelle mani della dottoressa Siravo che ha ritenuto sufficiente un esame esterno: molto più difficile capire cosa abbia portato il ragazzo a percorrere la strada senza uscita del gesto estremo. Poco dopo la zona è stata letteralmente invasa di giovani e conoscenti: tutti increduli. «L'ho incontrato due settimane fa. Era normale, tranquillo. Non è vero, non è lui» ha dichiarato un giovane che conosceva la vittima, con le lacrime agli occhi. Tantissimi i messaggi lasciati dagli amici sui social. La comunità di Roccasecca e quella di Pontecorvo si sono strette alla famiglia, colpita da tanto dolore: uno sconcerto corale che non ha lasciato indifferente nessuno. Forte e sincero il cordoglio del sindaco Sacco che ha espresso vicinanza ai genitori e ai suoi cari per l'immensa perdita.
Nessuno ha accennato a problemi importanti, tali da indurre a un momento di disperazione così forte da portare a un gesto irreparabile. Nessuno è riuscito a dare una plausibile quanto inutile spiegazione. Saranno le indagini dei militari a permettere di definire il quadro in cui inserire il terribile episodio. E l'esame esterno della salma, disposto dalla procura, a confermare le ipotesi formulate dagli inquirenti.

di: Carmela Di Domenico