Ha accolto la sua vittima con la calma e la professionalità del vero dottore. E per rendere tutto ancor più credibile ha indossato anche un camice verde da chirurgo. Poi, una volta giunti nelle gallerie sotterranee - da cui sarebbero giunti al suo studio - ha cercato di violentare la paziente, riempiendola anche di insulti e di "inviti" espliciti a ben precise pratiche sessuali. Sono queste le accuse che hanno sostanziato un'ordinanza di custodia cautelare per Leandro La Marra, venticinquenne di San'Elia Fiumerapido. Ora ai domiciliari.
La ricostruzione
Il finto dottore, rintracciato dagli agenti del Commissariato di Cassino, coordinati dal vice questore Alessandro Tocco, si sarebbe spacciato per uno psicologo.
Quando la paziente, una donna di Roma, si è recata all'Umberto I per una visita medica, lui si è fatto avanti qualificandosi come psicologo ed offrendosi di accompagnarla nel suo studio. Una volta raggiunte le gallerie sotterranee del nosocomio (attraverso cui recarsi all'interno dello studio medico) però, sarebbe scattata la violenza. Prima avance spudorate, dichiarando "un'attrazione fatale". Poi richieste più esplicite. Come accertato dagli inquirenti avrebbe quindi bloccato con forza la malcapitata. Stringendole il braccio destro, l'avrebbe immobilizzata, chiedendo a più riprese un rapporto sessuale orale. La donna sarebbe riuscita a sottrarsi mordendo il dito di una mano al suo molestatore. Una fuga repentina, quella della vittima. E l'apertura della caccia al maniaco.
Il riconoscimento
Il riconoscimento è avvenuto grazie a un medico, questa volta vero, del Policlinico. Subito dopo i fatti, la vittima ha infatti sporto denuncia presso gli uffici della polizia capitolina, offrendo una più che dettagliata descrizione. Così gli agenti del Commissariato Università, diretto dalla dottoressa Angela Spada, hanno dato vita a mirate indagini, diramando anche all'interno del nosocomio l'identikit del presunto violentatore. È stato uno dei medici in servizio, nei giorni scorsi, a riconoscere in un paziente appena giunto al Pronto soccorso il potenziale violentatore. Ed ha allertato la polizia. Il successivo riconoscimento da parte della vittima, che ha visionato le immagini di videosorveglianza del sistema interno del nosocomio, ha permesso di rintracciare il venticinquenne. L'uomo, intanto, era tornato a casa.
Gli agenti del Commissariato di Cassino lo hanno rintracciato e gli hanno notificato il provvedimento. L'uomo dovrà ora difendersi dall'accusa di tentata violenza sessuale con l'aggravante di aver commesso il fatto travisandosi da pubblico ufficiale.
Finto chirurgo tenta di violentare una paziente nelle gallerie sotterranee dell'ospedale
Sant'Elia Fiumerapido - L'uomo, un giovane di 25 anni, si è intrufolato nel pronto soccorso ed ha atteso la sua vittima, che però ha reagito con forza mordendolo e scappando
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