Prima di affidare i figli di Gloria Pompili si dovranno effettuare ulteriori accertamenti. È quanto ha richiesto il tribunale dei minorenni di Roma che si sta interessando alla vicenda dei due bimbi, figli della donna uccisa di botte e morta su una piazzola di sosta a Prossedi, la sera dello scorso 23 agosto.
Ieri a Roma era in programma l'udienza per l'affido dei minori, attualmente ospiti in una struttura protetta a Roma, anche a contatto con gli animali per superare il forte trauma subito. Il magistrato ha sentito la madre di Gloria, che è rappresentata dall'avvocato Tony Ceccarelli, gli assistenti sociali e la responsabile della struttura che accoglie i due bimbi. Bimbi che sono costantemente seguiti nel percorso avviato e che prevede anche la frequentazione della scuola. Il magistrato ha chiesto agli assistenti sociali di stilare una relazione sul contesto familiare in modo da poter individuare il tutore che dovrà occuparsi dei figli di Gloria. La relazione degli assistenti sociali dovrà essere depositata in tribunale entro il 31 dicembre.
Ma l'iter prosegue e prevede anche l'audizione del padre dei bambini, attualmente detenuto nel carcere di Rieti. L'uomo, assistito dagli avvocati Riccardo Masecchia e Giampiero Vellucci, sarà sentito domani. Questo per avere un quadro completo della situazione familiare di Gloria che, nel frattempo, si era sposata con un altro uomo, fratello dell'egiziano arrestato per omicidio insieme alla compagna di quest'ultimo. In carcere al momento ci sono dunque Loide Del Prete, 39 anni di Frosinone e cugina della madre di Gloria, e Saad Mohamed Mohamed Elesh Salem, 23 anni, egiziano, compagno della Del Prete e cognato di Gloria.
Le indagini portate avanti dai carabinieri dovranno accertare quanto accaduto quella notte. Importante sarà avere i risultati dell'esito dell'autopsia.