Periti al lavoro per la ricostruzione dell'incidente costato la vita ai coniugi Giancarlo Marrandino e Rosaria Orlando. Questa mattina il consulente nominato dal pubblico ministero Adolfo Coletta e quello incaricato dall'avvocato Enrico Pavia, legale delle famiglie Marrandino e Orlando, inizieranno le operazioni peritali nel deposito giudiziario dove sono custoditi i mezzi incidentati, la Smart condotta da Francesco Scarsella, il tecchienese di 32 anni, agli arresti in ospedale con l'accusa di duplice omicidio stradale aggravato, e la moto Suzuki della coppia originaria di Aversa e Sant'Antimo ma residente a Cassino. Ieri, intanto, ad Aversa, nella chiesa di San Paolo, si sono celebrati i funerali dei due, deceduti domenica pomeriggio sulla Casilina tra Ferentino e Anagni.
I periti visioneranno i mezzi, quindi valuteranno i danni provocati dall'urto anche ai fini del posizionamento dei mezzi, altro elemento importante ai fini della ricostruzione del sinistro. L'impatto è avvenuto infatti al centro della carreggiata, per cui, per prima cosa, bisognerà stabilire la direzione di moto e auto, posto che, nell'interrogatorio di garanzia Scarsella ha riferito al magistrato che anche lui viaggiava in direzione Anagni-Ferentino.
Terminate le operazioni nel deposito, i periti, con l'assistenza dei carabinieri della stazione di Ferentino e della compagnia di Anagni che hanno curato i rilievi sul luogo della sciagura e hanno proceduto all'arresto di Scarsella, tuttora piantonato allo Spaziani di Frosinone, si sposteranno sulla Casilina per i rilievi sul campo che proseguiranno poi nei prossimi giorni.