Ebbro alla guida della sua moto Guzzi 750 che in un pomeriggio d'estate finì in una scarpata a Sora: nell'incidente restò gravemente ferito l'amico che morì un mese dopo per le ferite riportate. Il gip di Cassino, il dottor Salvatore Scalera, ha accolto la richiesta del pubblico ministero di fissazione dell'udienza preliminare a carico di Massimiliano Tagliente, 44 anni di Pescosolido, che il prossimo 22 febbraio 2018 dovrà comparire in aula: l'accusa è di omicidio stradale. In quella sede si deciderà per il rinvio a giudizio. La famiglia della vittima, Luca Paniccia, che all'epoca aveva 41 anni, è rappresentata dall'avvocato Roberto D'Auria di Arce.

I fatti 

L'incidente risale al 30 luglio 2016: intorno alle 18 una moto Guzzi 750 sta percorrendo via San Vincenzo Ferreri, a Sora, quando improvvisamente esce di strada e finisce la corsa nella scarpata sottostante. In sella c'erano Tagliente, che era alla guida e Paniccia, trasportato. Notati da alcuni passanti, in mezzo alla radura, i due vengono soccorsi in breve tempo dai medici del 118: le condizioni del secondo appaiono subito molto gravi, ma anche il conducente è messo male.
Si rende necessario l'intervento di due eliambulanze che trasferiscono i feriti in due ospedali: uno al Policlinico Gemelli, l'altro al Dea dell'Umberto I. Sul posto i carabinieri per i rilievi e per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente; i vigili urbani di Sora per regolare la viabilità.
Con il passare dei giorni le condizioni di Luca Paniccia non migliorano, anzi. Intanto i militari hanno disposto tutti gli accertamenti necessari e per Tagliente vengono effettuati anche gli esami per stabilire il tasso alcolemico nel sangue. L'esito è positivo.
La famiglia di Luca è sempre più disperata: il 4 settembre il tragico epilogo. Sono le 14.30 di una domenica di fine estate quando il cuore del quarantunenne smette di battere. Lascia la moglie e una bimba di quattro anni.

L'iter giudiziario

La famiglia si rivolge al legale di Arce, Roberto D'Auria. Così, dopo diversi altri accertamenti, lo scorso 19 luglio il pm deposita in tribunale, a Cassino, la richiesta di rinvio a giudizio per Tagliente. L'accusa è quella prevista dall'articolo 589 bis del codice penale: omicidio stradale. Il giudice Scalera fissa l'udienza per il 22 febbraio 2018.