Droga a fiumi, per rifornire un numero sempre maggiore di assuntori. Le ultime operazioni di polizia raccontano di un territorio, quello cassinate, che conserva un triste primato nel Basso Lazio, rendendo necessaria un'azione capillare da parte delle forze dell'ordine che mai come in questo periodo stanno mettendo a dura prova i nervi degli spacciatori. Ma anche dei clienti, sull'orlo di una crisi.
Dopo l'ennesimo arresto per droga, effettuato senza sbavature dagli agenti della polizia del Commissariato di Cassino con l'ausilio di unità cinofile, diventa cruciale approfondire l'altra faccia della questione legata al mondo degli assuntori, in grado di rivelare direttrici e traffici spesso sommersi. Dopo le manette fatte scattare ai polsi della coppia dello sballo - due commercianti della città fluviale - ora gli uomini del dottor Tocco scavano per capire a chi fossero destinate le dosi rinvenute nell'appartamento. E non solo. Se, seguendo la strada degli assuntori, si possa insomma arrivare ai pusher. Grandi e piccoli. E come sempre in casi come questo, l'attenzione resta alta.
In base a quanto accertato da parte degli uomini del Commissariato di Cassino la coppia, alla vista degli agenti, ha provato a disfarsi della droga cercando di occultare parte dello stupefacente presente in casa: dosi di cocaina ma anche di eroina, parte delle quali sarebbero finite direttamente nel water. Il bilancino di precisione, presumibilmente utilizzato per realizzare le dosi, è "volato" giù dalla finestra direttamente nel giardino condominiale. Appostati lungo il perimetro del palazzo, però, altri agenti hanno recuperato subito lo strumento. I due quarantenni avrebbero cercato di temporeggiare non aprendo alla polizia, ormai alla porta: forse, come ipotizzato dagli investigatori, per guadagnare qualche minuto prezioso per disfarsi quanto più possibile dello stupefacente.
Una parte delle dosi è stata recuperata nel water, una parte nel pozzetto fognario individuato subito dall'infallibile fiuto dei cani antidroga. Entrambi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E restano ai domiciliari in attesa della convalida, che si terrà alla presenza del giudice Lo Mastro e del loro difensore Emanuele Carbone, questa mattina. L'operazione scattata nel pomeriggio di venerdì nella città fluviale si inserisce in una più vasta operazione antidroga da parte della polizia volta a prevenire e reprimere la costante attività di spaccio riscontrata su tutto il territorio, individuando così i principali canali di approvvigionamento