Dopo lo stop che ha costretto Fca a chiudere i cancelli e quello già deciso dall'azienda per venerdì, altri giorni di fermo produttivo potrebbero interessare lo stabilimento tra fine ottobre e inizio novembre.
Non c'è ancora il timbro dell'ufficialità da parte dell'azienda ma, secondo quanto già trapelato, i cancelli potrebbero chiudere anche venerdì 27 ottobre per riaprire il 2 novembre, dopo la festività.
L'ufficialità, come detto, manca. Ed è quello che sindacati e operai sperano, ma l'ipotesi appare verosimile a molte tute rosse visto che lo stop è già stato comunicato in alcune fabbriche dell'indotto. Il tutto sarebbe dovuto al rallentamento del mercato cinese, sul quale punta molto Marchionne per le vendite di Giulia e Stelvio.
Per ciò che riguarda lo stop del venerdì, l'azienda aveva già spiegato ai rappresentanti dei lavoratori che lo stop è dovuto proprio al mercato cinese: come è noto Giulia e Stelvio, i gioielli di casa Alfa Romeo prodotti a Cassino, sono destinati soprattutto all'export e quello cinese, insieme a quello americano, è uno dei mercati sui quali Marchionne punta principalmente. Nulla di preoccupante, secondo Fca: agli inizi del 2018 la situazione dovrebbe infatti tornare alla normalità.
Il progetto Alfa
Il progetto Alfa è infatti pensato proprio per l'Oriente e il Nord America. Ma la berlina e il Suv si difendono bene anche sul mercato europeo: come abbiamo visto alcune settimane fa, Alfa ha distribuito un totale di 57.900 unità sul mercato europeo in questo 2017 registrando una crescita del +39,4% rispetto allo stesso periodo (gennaio-agosto) dello scorso anno. Il dato è sicuramente positivo ed è legato a doppio filo all'avvio della commercializzazione su larga scala dell'Alfa Romeo Giulia e dell'Alfa Romeo Stelvio, i due modelli di nuova generazione del brand italiano che insieme combinano per quasi 26 mila esemplari venduti, circa il 45% delle vendite totali di Alfa Romeo. È interessante sottolineare come solo il 41% delle vendite combinate di Giulia e Stelvio arrivino dall'Italia a dimostrazione del carattere internazionale dei due modelli.
Nei primi otto mesi del 2017, l'Alfa Romeo Giulia ha raggiunto quota 16.726 unità vendute in Europa di cui poco meno del 40% in Italia dove le unità vendute a fine agosto risultano 6672. Nello stesso periodo di tempo, l'Alfa Romeo Stelvio ha raggiunto quota 9.264 unità vendute in Europa, di cui quasi il 44% in Italia dove le unità distribuite sono pari a 4056. Questo dato, in linea con le aspettative, è fortemente legato ai gusti dei clienti del settore premium, sempre più orientati verso il mercato Suv e sempre meno interessati alle berline.
Il sogno della coupé
Ad incrementare le vendite della Giulia in futuro ci sarà, inoltre, la Giulia Coupé che, sempre secondo i soliti ambienti ben informati, dovrebbe essere il nuovo modello che si produrrà a Cassino a partire dalla fine del 2018. Uscirà di produzione la Giulietta, ma il nuovo modello della compatta C sarà però appannaggio dello stabilimento di Pomigliano.
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Cassino - Fca - Il punto. Manca l’ufficialità eppure si susseguono indiscrezioni sui nuovi giorni di stop
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