Era sprovvisto di autorizzazioni per lo scarico di acque reflue, su una area sottoposta a vincoli paesaggistici. Per questo ad agosto scorso la polizia aveva chiuso, con il sequestro, l'attività di autolavaggio gestita da egiziani lungo la Casilina sud. Ma ieri una pattuglia in transito ha notato qualcosa di anomalo. Il titolare era nel piazzale insieme a due connotazioni. Per lui è scattato l'arresto mentre per gli altri due la denuncia per il concorso nel medesimo reato: la violazione dei sigilli. Ora si sta svolgendo l'udienza di convalida.