Un finimondo notturno in corso della Repubblica iniziato a mezzanotte. Un giovane, in preda ai fumi dell'alcol, ha inscenato una violenta lite nei confronti di una ragazza costretta a fuggire e a rifugiarsi nel bagno di un bar. Urla e tensione portano molti cittadini presenti, nonché il titolare dell'attività, a comporre il 113 dichiarando "una violenta lite in Corso della Repubblica".
Le volanti giungono immediatamente sul posto ma anche gli agenti vengono aggrediti verbalmente e fisicamente - con calci e pugni - da parte di un giovane.
Bloccato, il ragazzo violento continua a inveire contro tutti pronunciando frasi senza alcun senso logico e rifiutandosi di fornire finanche le generalità. Viene necessariamente accompagnato negli uffici di Polizia per gli accertamenti di rito e si scopre che è un diciottenne originario della Libia e residente nell'hinterland cassinate, con precedenti per reati contro la persona. Scatta l'arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce, rifiuto di fornire le generalità e lesioni.
Proseguono le indagini per accertare la dinamica dei fatti mentre i poliziotti feriti vengono refertati al Santa Scolastica.
Ieri mattina, quando i poliziotti vanno a casa per accompagnarlo in tribunale dove c'è la direttissima non lo trovano. Viene rintracciato, più tardi, a passeggio in un comune dell'hinterland. Per lui scatta pure la denuncia per evasione.