C'è anche Roberto Mattaroccia, l'imprenditore pontecorvese ma residente ad Arezzo, tra i destinatari dell'ordinanza della Dda di Roma su un presunto traffico di rifiuti pericolosi. Roberto sarebbe ora ai domiciliari. Solo per uno dei sette coinvolti la misura del carcere a Civitavecchia. Tre gli stabilimenti sequestri tra Lazio, Umbria e Toscana. Nelle maglie della maxi operazione della Capitaneria di Porto l'ipotesi di un vasto traffico di rifiuti smaltiti anche in Cina, Corea e Pakistan. Le ispezioni dell'operazione "End of Waste" sono tutt'ora in corso.