C'erano una volta le rapine in banca. L'assalto agli istituti di credito era il reato tipico di questa specie. Nel passare del tempo, con l'aumentare delle difese, la limitazione all'impiego di contante, i malviventi hanno cominciato a guardare ad altri obiettivi. Da una perte più facili, per una minor presenza di dispositivi di sicurezza, dall'altro più appetiti per la possibile presenza di contante. Sono venuti così gli assalti alle farmacie, ai supermercati, in qualche caso anche alle agenzie assicurative e a quelle di scommesse.
A livello di numeri la Ciociaria presenta 27 rapine ogni centomila residenti. Si tratta di oltre 130 episodi all'anno. Sono numeri in crescita rispetto a un anno fa: più 15%. Situazione che, dunque, peggiora rispetto al 2015, quando la crescita, in confronto al periodo precedente, si era attestata sul 5,5%. Il Frusinate, in ambito regionale, si pone in una posizione intermedia. A fare la parte del leone sono Roma con 75,7 episodi ogni centomila abitanti e Latina con 36,9, quindi più staccati Viterbo con 12,5 e Rieti con 7,6. A livello nazionale Napoli, Milano e Caserta sono le peggiori. Situazione tranquilla, invece, a Belluno, Gorizia e Rieti dove le denunce sono ai minimi termini.
"Mani in alto, è una rapina": colpi in crescita, ma cambiano gli obiettivi. Ecco come
Frosinone - Banche sempre più simili a fortini e poco contante in giro. I banditi si adeguano e guardano altrove
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