Un amore troppo violento per essere tale. Così lui finisce in manette e lei si libera di un vero e proprio incubo. Il finale di questa triste vicenda l'hanno scritto ieri la Squadra mobile e la Squadra volanti della questura di Frosinone che hanno liberato la donna, C. C., di 49 anni, originaria di Campoli Appennino, dalle assurde angherie che era costretta a subire.

A metà settembre, dopo l'ennesima lite e la scarica di botte ricevuta, la donna fu operata d'urgenza: arrivò all'ospedale Santissima Trinità in piena notte con una pericolosa emorragia addominale che i chirurghi riuscirono a tamponare anche se dovettero asportarle la milza.

L'amore per l'uomo sbagliato l'ha resa vittima di una lunga serie di violenze: stalking, violenza sessuale e sequestro di persona sono i reati imputati all'uomo. La vicenda ha avuto inizio qualche mese fa, quando dopo un incontro occasionale, i due hanno intrapreso una relazione sentimentale clandestina.

Il cinquantenne, anch'egli originario di Campoli Appenino, era ossessionato dalla gelosia per la donna al punto di malmenarla anche solo per una telefonata ricevuta da un familiare. La follia dell'uomo è arrivata al punto di sequestrarla nel suo appartamento di Cave, in provincia di Roma.

È accaduto nell'ultimo incontro che c'è stato tra i due, dopo il quale la donna si è rivolta ai medici dell'ospedale di Sora per farsi soccorrere. Alla luce di quanto raccontato dalla quarantanovenne, sostenuta anche dalla psicologa della Polizia Cristina Pagliarosi, l'uomo è stato arrestato venerdi notte dando esecuzione al provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Tivoli: dovrà rispondere di reati gravi quali percosse, lesioni, e violenza sessuale.

La Polizia approfitta della triste vicenda per ripetere il suo appello a denunciare sempre chiunque si renda autore di atti, verbali e non, che ledono in qualsiasi modo la liberta, la dignità e il benessere di ogni persona.