La lite è scoppiata per questioni di gelosia ma è degenerata in pochi minuti. In un bar a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Roccasecca una quarantenne di Sant'Ambrogio residente a Piedimonte l'altra sera ha iniziato a discutere con il suo compagno (suo coetaneo di Piedimonte) per un'occhiata di troppo che a suo dire l'uomo avrebbe "riservato" ad un'altra.

Suggestione o realtà, l'animata discussione non solo si sarebbe irrobustita di minuto in minuto ma sarebbe addirittura degenerata quando la donna ha afferrato un bicchiere di prosecco da un tavolino e lo ha lanciato contro il compagno "infedele". Che, però, si è spostato in tempi record. È stato a quel punto che l'esterno del locale si è trasformato improvvisamente in un ring a cielo aperto.

Il parapiglia
Quando il bicchiere pieno di prosecco ha colpito un ignaro avventore, che forse era lì soltanto per attendere il treno, il livello della situazione si è alzato improvvisamente. Anche perché in difesa del malcapitato si sono schierati altri avventori presenti nello stesso locale, facendo assumere alla questione "di coppia" uno spessore senza paragoni. Frasi poco garbate hanno lasciato posto a minacce, ingiurie e spintoni. Poi persino a morsi: la donna avrebbe a un certo punto "azzannato" uno dei clienti entrati improvvisamente nelle lite. E, all'arrivo dei carabinieri, finanche un militare in servizio: ed è scattato l'arresto.

L'intervento dell'Arma
All'arrivo dei militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontecorvo - coordinati dal tenente colonnello Fabio Imbratta e dal tenente De Lisa - in collaborazione con i militari della Stazione di Ceprano, la donna «era in evidente stato di violenta alterazione psico-emotiva - hanno spiegato dal Comando provinciale - tanto da arrivare a minacciarli, tentando insieme al compagno di innescare una colluttazione con loro. Entrambi sono stati, però, prontamente bloccati e tratti in arresto».

Gli arrestati, secondo quanto disposto dalla competente Autorità giudiziaria sono stati trasferiti in prima battuta presso le camere di sicurezza della Compagnia di Pontecorvo. Ieri mattina, poi, sono stati sottoposti al giudizio direttissimo: la misura è stata convalidata con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In tre, compreso il carabiniere morso dalla quarantenne, sono finiti in ospedale. I feriti, stando alle valutazioni dei medici del Santa Scolastica, ne avranno per almeno cinque giorni.