Una rapina lampo, durata meno di un minuto, nella parte bassa del paese di Cervaro, lungo la Casalina sud a pochi chilometri dal bivio per San Vittore. Bottino magro e quell'incubo di ritrovarsi davanti soggetti a caccia spietata di soldi.
La ricostruzione
Erano le 19.45 di martedì pomeriggio quando l'edicolante di via Medaglia D'Oro si stava apprestando a chiudere la propria attività, a fine giornata lavorativa, quando all'improvviso è entrato un uomo con il casco in testa. Non ha perso tempo in chiacchiere, gli si è subito affiancato dietro al bancone e ha chiesto l'incasso. Senza giri di inutili parole.
Il proprietario ha focalizzato la scena per capire che cosa stesse accadendo esattamente quando il rapinatore ha voluto rincarare la dose, minacciando di estrarre una pistola. Per irrobustire quella espressione ha alzato la maglia e mostrato per un istante l'arma.
Vera o giocattolo, questo non si poteva capire. Nel dubbio, il proprietario ha consegnato i cento euro che si trovavano in cassa in quel preciso momento e il suo "rapinatore" si è dileguato su una potente motocicletta parcheggiata lì fuori. Probabile accento campano e circostanze tutte da ricostruire in una zona di passaggio, dove si ferma chiunque, ogni giorno, dove non esistono telecamere a fronte di un ampio piazzale tra la chiesa e le strade che si dipanano in più direzioni. Sul posto sono subito arrivati carabinieri della stazione di Cervaro, coordinati dalla compagnia di Cassino e dal capitano Mastromanno per gli accertamenti del caso.
Le tipologie
Rapine lampo e furti anomali: spesso rappresentano iniziative estemporanee per racimolare soldi che servono urgentemente, a volte per pagarsi una dose di droga, altre volte per altri e svariati motivi. Al di là del bottino, lasciano dietro di sé una scia di inquietudine, paura ma anche di rabbia.