La Polizia di Stato, con la capillare ed assidua attività di prevenzione ai fenomeni criminali, ha eseguito numerose perquisizioni presso le abitazioni di coloro i quali risultano essere agli arresti domiciliari per i reati inerenti lo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.

Nella circostanza, un ragazzo di 25 anni è stato segnalato al Prefetto della provincia di Frosinone per esser stato trovato in possesso di due dosi di hashish, quantità, questa, rubricabile nella detenzione per uso personale. Sono stati rinvenuti, e dunque sequestrati, anche 100 grammi del medesimo stupefacente all'interno dello stesso stabile in cui risiede il ragazzo; tutti gli accertamenti giudiziari relativi al caso, sono stati eseguiti dagli operatori per individuare il responsabile.

L'intensa attività di controllo ha altresì interessato i luoghi di maggiore interesse sociale come la villa comunale di Frosinone, luogo in cui di frequente avviene la "compravendita" di stupefacenti, talvolta d'innanzi agli occhi ingenui dei bambini.

A conferma di quanto appena evidenziato, i controlli presso la villa comunale hanno dato esito positivo: due ragazzi di origini egiziane, di cui uno minorenne, sono stati segnalati al Prefetto della provincia di Frosinone poiché trovati in possesso di 3 dosi ciascuno di hashish.

La detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, non configura un reato bensì un illecito amministrativo come previsto dall' articolo 75 del T.U.

Il lavoro svolto nelle scorse ore è certamente dimostrazione che la sinergia tra gli uomini delle volanti della Questura di Frosinone, insieme al reparto prevenzione crimine e con il prezioso ausilio dell'unità cinofila antidroga, è frutto dell'impegno e della professionalità di tutti gli operatori della Polizia di Stato.