La madre di Gloria Pompili vuole l'affido dei due nipotini. Carmela Del Prete, attraverso l'avvocato Toni Ceccarelli, ha presentato un'istanza al tribunale dei minori di Roma per avere con sé i due bimbi, di 3 e 5 anni, affidati a una casa famiglia dalla morte della loro mamma.Una decisione è attesa per la fine di ottobre. La stessa ha ribadito la propria volontà dagli schermi di Raiuno, ieri pomeriggio, durante la trasmissione La Vita in diretta. «Certo che me la sento, sono la nonna ha detto Carmela al conduttore Marco Liorni che l'ha sollecitata sul punto La nostra famiglia siamo noi.Noi li aspettiamo a casa».

A dar manforte alla signora anche il parroco don Ermanno D'Onofrio, anch'egli presente nello studio televisivo: «Alla richiesta c'è allegata anche una lettera della nostra fondazione, che dà un pieno supporto anche psicologico. Noi abbiamo il doposcuola per i bambini e abbiamo aperto una raccolta fondi per loro».
La trasmissione televisiva si era aperta dalla Monti Lepini, la strada dove la ventitreenne è morta mentre veniva riaccompagnata dall'egiziano e dalla cugina della madre di Gloria, insieme ai due bambini.Sono stati ripercorsi quei tragici momenti quando sono stati chiamati i soccorsi.
Ma, come hanno accertato le indagini, la chiamata alle ambulanza e ai carabinieri è avvenuta troppo tardi. E proprio per i carabinieri, durante la trasmissione, è intervenuto anche il capitano Marghierita Anzini della compagnia di Terracina.

L'ufficiale, dopo aver ripercorso le indagini, ha chiuso il suo intervento invitando le donne a denunciare. Liorni poco prima le aveva chiesto se Gloria poteva essere salvata. «Se avesse denunciato e se qualcuno avesse parlato», ha detto il capitano. Sul punto, infatti, diversi testimoni sentiti durante le indagini hanno dichiarato che Gloria veniva picchiata. E più di qualcuno ha visto quei lividi sul volto e sul corpo della donna. Che, però, mai ha voluto denunciare e mai si è confidata con la madre. Quest'ultima, infatti, ha dichiarato anche di essere venuta a conoscenza del matrimonio di Gloria con il fratello dell'egiziano arrestato, solo qualche tempo dopo. Carmela, a tal proposito, ha parlato di un matrimonio di comodo. Don Ermanno ha voluto ricordare che Gloria frequentava la Fondazione il Giardino delle rose blu e che «chiedeva aiuto per i bambini. Abbiamo curato insieme il loro battesimo. Anche per me è stato un fulmine a ciel sereno scoprire tutto questo».
Ovvero che Gloria si era allontanata perché era costretta a prostituirsi ad Anzio: «La versione era che lavorava in una frutta e verdura di Anzio - ha detto il parroco -Stento ancora a crederci: la Gloria che conoscevo era un'altra persona».

Una storia di violenze senza fine. Non solo le botte che l'hanno portata alla morte, anche un'intera notte trascorsa in balia di due balordi che l'hanno sequestrata e violentata. L'incubo per Gloria Pompili non è iniziato la notte tra il 23 e il 24 agosto. Potrebbe esserci un prologo, la settimana prima, precisamente il giorno di Ferragosto. I due - secondo quanto riporta in un passaggio l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del cognato Saad Mohamed Mohamed Elesh Salem e della compagna di questi Eloide Del Prete, accusati anche di sfruttamento della prostituzione - l'avrebbero sequestrata e violentata. Questo fatto l'hanno raccontato gli stessi Salem e Del Prete, interrogati dai carabinieri. E, ad avvalorare tale tesi ci sarebbe anche un testimone, colui che avrebbe soccorso la ragazza, una volta liberata.

di: La Redazione