Ci risiamo. Anche se questa volta i soliti ignoti si sono fatti più audaci. Infatti, ieri mattina, intorno alle ore 03,50, hanno ripulito una vetrina della nota Gioielleria Rosito. Un brand molto conosciuto e stimato a Fiuggi da molti anni. Un pezzo della storia termale grazie anche alle numerose sculture di valore del Maestro Leonardo Rosito esposte in numerose città e musei italiani ed esteri.
I malviventi armati di sega elettrica o forse con una cesoia, prima hanno praticato un foro del diametro di una cinquantina di centimetri sulla serranda che affaccia in via Fonte Nuova, una traversa di via Prenestina, poi probabilmente con un martello o una mazza di ferro hanno sfondato il vetro antiproiettile, ed hanno rubato una decina di orologi di note marche per un bottino da quantificare. I proprietari sentito squillare l'allarme, hanno prima allertato le forze dell'ordine e poi si sono immediatamente recati sul posto, ma era troppo tardi. I malviventi nel frattempo dopo aver razziato tutto quanto potevano si erano già dati alla fuga con il bottino.
Sul posto ieri mattina sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Fiuggi al comando del maresciallo Mario Vinci e nella stessa mattinata di ieri, anche il nucleo scientifico per rilevare eventuali impronte o altre tracce lasciate dai ladri utili alle indagini. Parlavamo però di audacia, infatti questa volta i malviventi hanno portato a termine il colpo nella Gioielleria Rosito incuranti del fatto che la stessa dista un centinaio di metri appena dal Commissariato della Polizia di Stato di Fiuggi. Ovviamente ogni ipotesi è al vaglio delle forze dell'ordine.
Le modalità però dello scasso ricordano il furto di pochi giorni fa nella centralissima Piazza Spada ai danni di un'altra nota gioielleria, quando anche in quel caso i malviventi, più o meno alla stessa ora, dopo aver usato una sega elettrica per tagliare il lucchetto della serranda, si erano introdotti nel locale e rubato tutto quanto era possibile. Due furti a così breve distanza l'uno dall'altro nel cuore di Fiuggi Fonte non si ricordano a memoria d'uomo.