Era stato arrestato per violenza sessuale e privata. Ora il pakistano trentatreenne è stato scarcerato: per lui il divieto di avvicinamento alla sua "vittima". Lo ha deciso il giudice del tribunale di Cassino che, nei giorni scorsi, ha esaminato l'istanza di scarcerazione in merito all'episodio accaduto ad aprile scorso.

La ricostruzione
Sono le 14 quando in via Enrico De Nicola una ragazza, una egiziana di 22 anni, scende dall'appartamento per recarsi al corso di alfabetizzazione. L'aggressore è lì ad aspettarla. La conosce, probabilmente per la stessa frequentazione del corso. Probabilmente l'ha puntata ed è a conoscenza dei suoi movimenti e dei suoi orari. Così, appena la vede, la bracca. La immobilizza e, contro un muro, inizia a palpeggiarla. Lei grida, si dimena e si divincola. Allerta il marito che subito scende per strada e si getta all'inseguimento del molestatore. Agli agenti di polizia, immediatamente intervenuti, la donna racconta i fatti e aggiunge dell'altro: era terrorizzata da quell'uomo, perché più volte l'aveva anche seguita fino a sotto casa. Parla di una attenzione morbosa, che non poteva sfuggirle, culminata con l'episodio in via Enrico De Nicola. Per il pakistano, trentatreenne, è subito scattato l'arresto per violenza sessuale e privata. Ora, dopo 5 mesi, è stato scarcerato ma con prescrizioni. Per lui, che si trovava ai domiciliari, il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna.