Una serata di paura giovedì alla stazione di Sora dove il diciannovenne E. I., residente a Fontana Liri, è stato travolto dal treno R7487 della linea Avezzano-Cassino poco prima delle 20. Il convoglio stava entrando nella stazione di Sora quando è avvenuto lo schianto con il ragazzo. Il treno è rimasto in stazione fino a mezzanotte, la corsa è stata soppressa e i passeggeri sono dovuti scendere. Subito dopo l'incidente sono accorsi sul posto Polizia, Carabinieri, Polizia locale, 118 e Vigili del fuoco. Il giovane è stato estratto vivo: era sotto un vagone, riverso sulle rotaie. È stato trasportato d'urgenza all'ospedale Santissima Trinità dove ha subito un delicato intervento chirurgico al fegato a causa di una lesione riportata dal violento impatto con il treno. Il giovane ha subito anche un brutto trauma facciale e altri colpi in diverse parti del corpo. Le sue condizioni sono apparse subito piuttosto gravi e nel cuore della notte il ragazzo è stato trasferito in elicottero all'ospedale San Camillo di Roma, dove i medici si sono riservati la prognosi.

Le forze dell'ordine indagano sulle cause dell'incidente mentre i familiari e gli amici del diciannovenne vivono ore di grande apprensione. Il giovane, con la passione per il teatro, in questo periodo, finita l'attività scolastica che l'ha visto diplomarsi quest'anno al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Sora, stava decidendo quale indirizzo universitario intraprendere.

«Un ragazzo speciale, intelligente, sensibile, colto e profondo, che ha trovato nell'arte del teatro la sua forma comunicativa che più lo rappresenta», dice di lui un amico in ansia per quanto accaduto.

Dalle prime indiscrezioni, pare che il ragazzo abbia raggiunto in auto Sora per poi dirigersi alla stazione ferroviaria. Poi l'incidente, anche se non si esclude un gesto volontario.

«Era entusiasta del laboratorio di teatro iniziato due anni fa - ricorda un suo insegnante - e attratto anche dal corso di fotografia. Uno studente sensibile e un po' taciturno».