Ricostruire la morte di Manolo Spada e i suoi ultimi momenti di vita in ogni dettaglio. Per questo è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. La procura di Frosinone, che indaga sull'incidente costato la vita al quattordicenne precipitato dal tetto del Casermone,  ha richiesto l'esame autoptico. Il pubblico ministero titolare del procedimento, il sostituto procuratore Monica Montemerani, ha incaricato per lo svolgimento dell'esame peritale la dottoressa Vincenza Liviero, consulente anche nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher a Perugia. Il medico legale inizierà le operazioni alle 12.30.
Il medico dovrà stabilire le cause della morte del ragazzo e la compatibilità delle ferite con la caduta. Per il resto, per ricostruire la dinamica del terribile incidente di Selva Piana, è stata incaricata la polizia. Le indagini, condotte dalle volanti e dalla squadra mobile di Frosinone, mirano a capire quanto accaduto nel pomeriggio di sabato. E quel tragico gioco di saltare il lucernario sul tetto del Casermone, finito con lo sfondamento della protezione in plexiglass e con Manolo che precipitava al suolo.

Inutile ogni soccorso. Il minorenne è morto in ospedale poco dopo. Al momento dell'incidente, secondo la ricostruzione effettuata dagli agenti, il ragazzino era in compagnia di due amici: erano saliti sul tetto per trascorrere un pomeriggio che doveva essere di festa (era il giorno del compleanno del fratello della vittima). Poi la bravata, trasformatasi in tragedia. Resta da capire anche perché l'accesso al tetto del palazzo non fosse interdetto. E anche questo lo accerteranno le indagini.
Tanto più che, da quanto emerso finora nel corso delle indagini, era notorio che i ragazzi salissero lì sopra per giocare. Gli agenti hanno sentito i ragazzi presenti sul luogo della sciagura e altri testimoni per cercare di delineare i contorni di una vicenda che ha lasciato molti di stucco. In attesa di avere il nulla osta per la celebrazione dei funerali, la famiglia Spada si è rivolta all'avvocato Luigi Tozzi per la tutela legale.

«Sia l'autopsia che l'apertura di un fascicolo contro ignoti sono un atto dovuto - spiega l'avvocato - dal momento che la morte è una tragedia familiare e sociale». Ieri sera si è svolta una fiaccolata con tanti amici e parenti che si sono raccolti anche in preghiera con don Ermanno D'Onofrio.