Una baby gang molto esperta a dispetto dell'età. È la "batteria" dei furti sorpresa dalla polizia dopo una serie di raid ladreschi compiuti nel capoluogo. Dopo i quattro arresti operati dalle volanti, tra cui tre minorenni di 14 anni e mezzo, 16 e 17 (due ragazzi e una ragazza) e una donna di 19 anni, per di più incinta, si indaga per ricostruire quanti appartamenti la banda, nella mattinata di martedì, ha svaligiato. Fino a ieri tre erano le denunce formalizzate, ma altri derubati hanno chiamato in questura per informazioni ai fini della restituzione della refurtiva.

I colpi accertati sono dunque quelli di via Cosenza, il primo, intorno alle 10, dal quale è poi partita la caccia ai ladri, via Landolfi e al Sacro Cuore. Con i quattro arresti, gli agenti del commissario capo Flavio Genovesi hanno recuperato due orologi di valore, tra cui un Rolex, quattrocento dollari americani, buoni fruttiferi, carte di credito e un po' di euro in contanti. Con loro avevano tutto l'armamentario per aprire porte e finestre, tra cui un giravite di 37 centimetri di lunghezza.

«Dalle 10 di martedì - ricostruisce la vicenda il dirigente delle volanti - abbiamo avuto la segnalazione di una banda di nomadi. Abbiamo iniziato le ricerche con due volanti, poi un agente che aveva appena smontato dal servizio ha incrociato una ragazza che scappava da un appartamento del Sacro Cuore ed entrava in un'auto dove ad attenderla c'erano tre persone».

È stato l'agente a dare l'allarme ai colleghi e iniziare la prima parte dell'inseguimento, finché le volanti non hanno bloccato la gang, a bordo di una Fiat Palio. Per i quattro occupanti è scattato l'arresto: i tre minorenni, dopo gli accertamenti sulla loro reale età, sono stati accompagnati in una casa famiglia di Roma. La donna, dopo la convalida dell'arresto, è finita a Rebibbia. Provengono tutti da un campo nomadi di Ciampino e sono di origini slave, pur essendo nati in Italia. Il sospetto della polizia è che già altre volte possano aver colpito in zona. Di solito arrivano la mattina, prendono di mira una serie di appartamenti, ne fanno razzia e ritornano nel campo nomadi con il bottino.

Nel frat- tempo, i primi derubati hanno fatto capolino in questura: uno ha riconosciuto buoni fruttiferi e monili in oro che gli erano stati rubati da una cassetta di sicurezza. Stando a quanto ricostruito dalla questura, dopo aver colpito in via Cosenza, il quartetto si è diretto in via Landolfi e da lì nella vicina piazza del Sacro Cuore. Ma, dopo l'ultimo colpo, non hanno fatto in tempo a scappare. Accertamenti in corso anche sull'auto: la Palio risulta intestata a un romano che ha presentato una dichiarazione di perdita di possesso.