San Giorgio a Liri piange il suo sindaco, il simbolo del paese, quello che lo aveva cambiato e fatto diventare un centro commerciale importate tra Formia e Cassino. Tutta la provincia di Frosinone perde un personaggio quasi mitico, che se ne va troppo presto: avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 12 settembre. Immortali restano i suoi gesti, il suo modo di fare, la sua smisurata cultura, la sua sobrietà, la sua dialettica.

Achille Migliorelli si è spento martedì sera nell'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove era stato ricoverato e sottoposto a una operazione chirurgica.

L'estremo saluto
La sua salma tornerà nella sua amata San Giorgio solo oggi. A partire dalla tarda mattinata, parenti e amici potranno rendergli l'estremo saluto nella sua abitazione in via Castelnuovo Parano, dove si sono stretti i suoi numerosi figli. La veglia funebre terminerà domani pomeriggio: i funerali, solenni, saranno infatti celebrati dall'ex parroco e amico di Achille, don Vincenzo Pelella, domani alle 16 nella chiesa madre di San Giorgio martire, quindi la salma sarà tumulata nel cimitero comunale, accanto a quella dell'adorata moglie Elvira.

Un pasionario
«Ai miei tempi io sapevo chi eri tu e tu sapevi chi ero io»: Achille Migliorelli era comunista e lo è rimasto per sempre, anche quando il comunismo è diventato Pd e lui si è trovato in minoranza. In minoranza, sì, ma dentro il partito. Perché è lì, diceva «si fanno le battaglie, si litiga, si discute, si perde e si vince, ma sapendo che e chi si è, insomma». Dall'interno del partito, l'ex dirigente provinciale del Partito Comunista Italiano aveva combattuto la sua ultima battaglia contro il tentativo di Renzi di riformare la Costituzione. A San Giorgio, invece, dove era stato sindaco dal 1964 al 1980 e poi dal 1990 al 2004, tante altre piccole grandi battaglie ha continuato a combattere con fierezza fino alla fine. Per dare ancora il suo contributo a questo mondo aveva imparato a usare il computer e i social. E proprio dai social tanti, tantissimi messaggi di cordoglio e un profondo e condiviso sentimento di stima: «Caro Achille, continuerai a ricordarci che bisogna essere attenti, curiosi di quello che ci circonda e che per cambiare lo stato delle cose c'è bisogno di impegno». Suo nipote Achille in uno struggente messaggio: «Si potrebbero scrivere libri interi su di te... sulla tua dolcezza, sulla tua passione e sulla tua dedizione. Libri interi. Quei libri che ti hanno circondato fin da bambino. Quei libri che, ogni giorno, nonna metteva in ordine e puliva per non farteli trovare impolverati. Non basterebbe neanche questo per raccontare te...». Tutta San Giorgio e l'intero territorio piangono un uomo eccezionale.

L'eredità
«Ci sia consentito, per diversi anni ancora, lavorare perché questo mondo diventi migliore», questo si augurava fino a dieci giorni fa. Questa la sua eredità. Tra i suoi desideri più grandi, quello di coinvolgere giovani intelligenti intorno all'idea della bellezza della politica. E nella giornata di ieri si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio da parte del mondo politico, industriale e associativo. Tanti coloro che hanno ricordato la figura di Achille Migliorelli che nel corso della sua attività politica da sindaco di San Giorgio a Liri e da dirigente del partito comunista è riuscito a cambiare il volto dell'intero territorio provinciale.