Una flotta in funzione antipiromani. I droni dell'esercito a sorvegliare il Sud della Ciociaria, gli elicotteri dei vigili del fuoco e dell'aeronautica militare nel Nord. L'obiettivo è quello di inchiodare gli incendiari. Per due giorni, da oggi ci sarà una sperimentazione intensiva per fronteggiare quella che il prefetto Emiliza Zarrilli definisce «un'emergenza totale». Un anticipo si è avuto già nella serata di ieri con i militari impegnati a Coreno Ausonio.

La decisione è stata assunta nella tarda serata di ieri, al termine di una riunione tecnica in prefettura. «La situazione è davvero delicata - ha spiegato Zarrilli - Ricevo telefonate da parte dei sindaci ogni trenta secondi. Ed ora, grazie anche all'intervento del presidente Zingaretti, da me sollecitato, nei confronti dei ministri della Difesa e dell'Interno, nella zona Sud della provincia entrerà in azione un battaglione dell'esercito proveniente da Napoli: il Cassinate sarà sorvegliato pure dai droni. A Nord, invece, verranno impiegati gli elicotteri dei vigili del fuoco. Ognuno avrà indicazioni precise per sapere cosa fare. Bisogna fronteggiare l'accerchiamento del territorio. Questi sono i giorni più difficili in attesa delle piogge».

In mattinata c'era stato un summit, presieduto dal prefetto per affrontare il fenomeno, al quale avevano partecipato l'assessore regionale Mauro Buschini, il questore Filippo Santarelli, i comandanti provinciali dei carabinieri, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco, del 72° stormo di Frosinone, del 41° reggimento Cordenons di Sora e della polizia provinciale, unitamente al dirigente dei carabinieri forestali di Frosinone e ai rappresentanti di Acea.

Nel corso della riunione erano state esaminate le cause dell'aumento esponenziale degli incendi e individuate le ulteriori iniziative per le attività di prevenzione e repressione, al fine di individuare un modello di intervento condiviso fra tutti i soggetti istituzionali. Proprio in tale sede si è deciso di dare un ulteriore impulso per approntare un capillare controllo del territorio in funzione di prevenzione e repressione. Tra le proposte anche la videosorveglianza dell'area boscate.

Il prefetto ha dato indicazioni di verificare che i Comuni abbiano messo in atto tutte le attività di dissuasione, peraltro già precedentemente sollecitate,come l'aggiornamento del "catasto delle aree percorse dal fuoco" sulle quali è vietato lo svolgimento di qualunque attività; l'attenta verifica delle "fida pascolo", da autorizzare solo su terreni che non siano stati percorsi dal fuoco; l'adozione di specifiche ordinanze per lo sfalcio della vegetazione sulle aree private e per il divieto di abbruciamento nei periodi di maggiore pericolosità di innesco, la pulitura dei bordi stradali dalle erbe infestanti.

L'assessore Buschini ha ribadito il grande sforzo profuso dalla Regione Lazio, con l'incremento della flotta aerea, tutti impegnati a fronteggiare contestualmente anche circa 90 incendi al giorno nell'intero territorio regionale. Lo stesso Buschini ha evidenziato che il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha auspicato l'intervento dell'esercito. Grande rilievo è stato dato alla necessità di sensibilizzare i cittadini a collaborare con le forze dell'ordine nel segnalare comportamenti sospetti, evitando autonome iniziative di spegnimento che possono tramutarsi in rischi per l'incolumità personale e di lasciare tali operazioni agli organi deputati allo spegnimento.