Un pomeriggio d'inferno quello di ieri con il fuoco che ha fatto davvero paura. E non solo le fiamme: anche il fumo denso e acre che si è sprigionato dai quattro roghi che quasi contemporaneamente sono divampati nella parte bassa della città ha allarmato la popolazione. Tutto è iniziato intorno alle 16, con due focolai divampati in altrettanti punti della versante collinare dietro il cimitero, che sovrasta la sottostante via Anime Sante, fino ai piedi del serbatoio.

Rapidamente, sospinte dal vento, le fiamme hanno mangiato la vegetazione circostante arrivando a lambire la vecchia discarica comunale. Proprio per evitare che il fuoco attaccasse l'immenso cumulo d'immondizia coperto da teloni, i soccorsi si sono subito concentrati sulla zona. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, i carabinieri, gli uomini della protezione civile, della polizia municipale e le guardie zoofile. Con loro anche il sindaco Roberto Caligiore e l'assessore Massimo Ruspandini accorsi per verificare la gravità della situazione.

Sulle prime il fronte del fuoco pareva indomabile e perciò si è deciso di richiedere l'intervento di un elicottero. Nel frattempo, da terra i soccorsi sono riusciti a domare l'incendio che minacciava da vicino la discarica dismessa di via Anime Sante mentre sull'altro rogo, quello che sforava il cimitero, si sono concentrati i lanci dall'elicottero fino a sera.

Gli altri incendi, in una sequenza quantomeno sospetta, sono divampati sempre nel pomeriggio nei pressi di via Armando Diaz, via del Castagno e nella zona di Santa Maria Goretti. Una città assediata dal fuoco e dal fumo. In serata il sindaco Caligiore ha assicurato: nessun rischio per la salute.