Il parapiglia è scoppiato in un bar del centro. A chiamare la polizia per un furto non è stato, però, il titolare dell'attività - che poi è intervenuto visto lo stato d'ebbrezza dei coinvolti - bensì un ventitreenne di Frosinone. A finire nei guai, invece, un noto coiffeur di Cassino che - dopo aver alzato troppo il gomito - ha dato in escandescenze "perdendo" un coltello dalla lama di ben 28 centimetri. Ed è stato denunciato.

La ricostruzione della vicenda è ancora al vaglio degli agenti del Commissariato di Cassino agli ordini del vice questore Alessandro Tocco. Secondo quanto accertato dagli agenti sembrerebbe che il ventitreenne frusinate (di recente nei guai per essersi qualificato come un carabiniere pur non avendone alcun titolo, sia per essere stato fermato alla guida dopo aver alzato il gomito) abbia inoltrato una chiamata alla polizia segnalando di essere stato derubato. Il ragazzo indica la persona che a suo dire gli avrebbe sfilato il portafogli. Così gli agenti ascoltano anche il presunto ladro. Mentre proseguono nell'accertamento interviene un terzo soggetto: l'uomo dice di essere un amico della vittima. Riferisce anche che il suo amico è stato derubato e con atteggiamento ostile inizia ad alzare i toni, prendendosela persino con la polizia. Poi si scaglia contro gli operanti che riescono a bloccarlo: nel frattempo, però, all'uomo cade un coltello dalla lama di 28 centimetri. Così un parrucchiere della città martire di 47 anni è stato denunciato per porto abusivo di arma da taglio, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, mentre al presunto ladro sono state rese note due notifiche per truffe commesse tra Bergamo e Imperia. Per il furto indagini in corso.