Lo hanno beccato in flagrante, mentre con il cappuccio in testa e un grosso cacciavite in mano, aveva già danneggiato la porta d'ingresso dell'ufficio Anagrafe di piazza VI Dicembre. È stato arrestato con l'accusa di furto pluriaggravato il venticinquenne G.P., che nella tarda serata di martedì scorso ha messo a segno il colpo all'interno degli uffici comunali.

I fatti
Durante un servizio di controllo notturno e perlustrazione della parte alta del capoluogo da parte degli agenti della Squadra Volante della questura, un'unità operativa, passando nei pressi di piazza VI Dicembre, sente un forte rumore che proviene dall'interno degli uffici comunali situati proprio nel largario. Gli agenti, con l'ausilio di un'altra pattuglia che nel frattempo viene allertata, si avvicinano silenziosamente all'edificio e si introducono dalla porta d'ingresso dell'Ufficio Anagrafe, che trovano aperta e visibilmente danneggiata. All'interno del locale i poliziotti bloccano subito il ladro, che stava "operando" con volto travisato da un cappuccio. Gli agenti fanno immediatamente scattare la perquisizione personale: all'interno del marsupio che il venticinquenne aveva a tracollo, viene rinvenuto un cacciavite lungo 34 centimetri utilizzato per le effrazioni sulla porta e sul distributore automatico, oltre a snack e monete di vario taglio. Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, l'uomo, un frusinate già noto alle forze dell'ordine per essersi reso responsabile in passato di reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, viene arrestato dalla squadra volante in flagranza di furto pluriaggravato.

Le indagini
Diversi i furti ai danni dei distributori automatici di uffici pubblici che, recentemente, sono stati messi a segno in città, tra cui Asl ed edifici scolastici. Non è escluso, quindi, che il venticinquenne possa essere legato anche ad altri episodi verificatisi nelle ultime settimane. La polizia sta indagando proprio per capire se il colpo di martedì notte sia l'ultimo di una lunga serie.