Ancora branchi a spasso nei giardini e nei terreni ai piedi di Montecassino. Dopo gli incendi e le temperature che non accennano a diminuire, gli animali continuano a scendere in cerca di refrigerio e di cibo. I residenti sono esausti, alcuni hanno iniziato a usare rimedi fai da te, con esche avvelenate e doppie recinzioni. Mezzi utili a fermare pochi esemplari, quando invece scendono a branchi, gli ungulati non vengono fermati dagli steccati.
Gli animali entrano, mangiano tutto, rovistano tra i rifiuti, distruggono arredamento da giardino e giochi dei bambini. «In alcuni comuni limitrofi è stato dato il permesso di abbatterli, io non vorrei arrivare a queste misure estreme - ha detto il proprietario di un'abitazione ai piedi dell'abbazia - ma sinceramente non ce la facciamo più, la sera abbiamo paura di restare in giardino con i bambini. È come sentirsi sequestrati in casa propria».