Nessun controllo, nonostante tutte le offerte di aiuto, i clochard che invadono e che hanno colonizzato piazza Garibaldi, continuano imperterriti a bivaccare nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Dormono avvolti in coperte sporche e bevono vino da confezioni di cartone. Usano i cartelloni pubblicitari come vespasiani e cielo aperto.

I residenti sono esasperati e continuano a segnalare la presenza molesta di queste persone. «Il problema reale è che loro rifiutano qualsiasi tipo di aiuto, non vogliono andare nelle strutture di accoglienza perché lì sarebbero controllati e non potrebbero bere». Ovviamente non possono essere condotti nelle strutture sanitarie contro la loro volontà e restano per strada. A volte si spostano per qualche ora o qualche giorno, ma poi tornano sempre.

Cosa si trovano di fronte i turisti che arrivano con il treno? Un box informazioni utilizzato a mo' di riparo dai clochard e coperte maleodoranti, carrelli dei supermercati rovesciati e cartoni di vino vuoti sparsi ovunque. Non è proprio una degna presentazione per una città come Cassino che vanta una medaglia d'oro al Valor Militare, simbolo di pace e luogo dei ricordi per decine di cittadini del mondo. «Queste persone vanno aiutate, il problema va risolto» incalza un residente.