Sembrava che i malviventi avessero momentaneamente mollato la presa. E, invece, qualche gruppetto ha deciso di sfidare l'afa e tornare a colpire nell'area cassinate. È accaduto a Cervaro come a San Nicola, nella città martire. Già a inizio settimana i malintenzionati avevano visitato l'abitazioni di alcuni emigranti portando via alcuni effetti personali trovati lungo il percorso. L'indomani, nella notte tra lunedì e martedì, hanno provato a mettere a segno anche altri colpi nella parte bassa del comune di Cervaro. Tutti in una stessa palazzina neppure completamente "abitata" in questo periodo. Un primo furto è stato compiuto ma i malviventi sono riusciti a mettere nel sacco un bottino esiguo, fatto di qualche gioiello. Hanno provato ancora l'impresa ma sono stati costretti a fuggire. Stessa sorte a San Nicola. Mercoledì notte hanno preso di mira una casa della zona per tentare di svaligiarla. Ma un rumore di troppo ha svegliato la proprietaria che ha immediatamente acceso le luci e guardato fuori dalla finestra. Davanti ai suoi occhi c'erano tre o quattro soggetti, già nei dintorni dell'abitazione alla ricerca di un punto di ingresso, che hanno frettolosamente abbandonato la proprietà privata. Li ha visti mentre scavalcavano la bassa recinzione tutt'intorno. Proprio in quella zona, alla periferia di Cassino, diversi mesi fa, furono innumerevoli i furti, tutti con bottini di ingente valore. Sono stati i continui controlli delle forze dell'ordine, con auto che girano con costanza ogni notte, a far desistere i delinquenti. In calo, infatti, dopo l'escalation invernali, i colpi messi realmente a segno. Tantissimi anche i cittadini che hanno dotato le case di sofisticati sistemi di allarme per sentirsi più protetti. E non è insolito, in queste calde notti estive, sentirli suonare dappertutto.