Fiamme e fumo ovunque, due rimesse agricole a fuoco, pioggia di cenere, famiglie evacuate, persone soccorse, blackout, superstrada e via Mària chiuse per ore. Vigili del fuoco, volontari, protezione civile e forze dell'ordine al lavoro per evitare il peggio. È il bilancio dell'incendio divampato ieri a Monte Nero, a Veroli, e che in pochi istanti ha raggiunto la superstrada tra il Giglio e Castelmassimo. Le fiamme sono arrivate in poco tempoanche nella parte sottostante, la Sora-Ferentino, avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni. Da mercoledì scorso i roghi hanno interessato Monte Nero, tenendo impegnati giorno e notte i pompieri. Ieri la situazione i momenti più critici, con il fuoco che è arrivato nel centro urbano.

I fatti
Sarebbero almeno quattro i punti da dove si sono sviluppate le fiamme ieri pomeriggio. L'inferno è iniziato intorno alle 14.30, quando i centralini del 112, 113 e 115 sono stati tempestati dalle telefonate degli automobilisti in transito sulla superstrada e dai residenti delle due contrade verolane: Giglio e Castelmassimo. Pochi istanti e una colonna di fumo si è alzata, avvistata anche dai paesi limitrofi. Panico sulla S.r. 214, dove le fiamme, alimentate dal vento, sono arrivate a ridosso del guard rail. Alle 15 il fuoco ha lambito le abitazioni vicino alla via Maria. Nel frattempo sono arrivate squadre di vigili del fuoco, che in mattinata erano state impegnate anche a poca distanza da Monte Nero, a Foiano, per un altro rogo. In aiuto anche gli uomini della protezione civile e diversi cittadini che con mezzi di fortuna. Poi sono arrivati carabinieri, polizia e vigili urbani in ausilio. Danneggiate due rimesse accanto alle abitazioni, il tempestivo intervento dei soccorsi ha evitato il peggio. Numerose persone, soprattutto bambini e anziani, sono state tratti in salvo. Alcuni cittadini hanno dovuto fare ricorso alle cure dei dottori. Sul posto operatori del 118 con le ambulanze per aiutare persone che si sono sentite male per il grande spavento e altre per aver respirato il fumo.

Tanta la gente in strada, terrorizzata dalle fiamme che stavano divorando ettari di terreno e anche rifiuti, tra cui pneumatici e cartacce di discariche abusive. Per questo si è alzata in cielo anche una colonna di fumo nero.

Gli interventi
Duro il lavoro dei vigili, volontari e forze dell'ordine. Pochi i mezzi a disposizione, troppe le zone in cui le lingue di fuoco sono divampate. Un corri corri per evitare il peggio, in una delle domeniche più calde e difficile sul fronte degli incendi. In azione due mezzi privati che si sono alzati in volo per spegnere le fiamme e un canadair intervenuto per poi dirigersi verso Roma per un altro incendio critico. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Veroli Simone Cretaro con alcuni amministratori per portare il suo supporto ai cittadini che hanno vissuto momenti drammatici.

I disagi
Inevitabili i disagi e le ripercussioni sul traffico veicolare. La superstradaè stata chiusa ore per l'incolumità degli automobilisti. I veicoli che si trovavano già sulla S.r. 214 sono rimasti in coda per diverso tempo. Il traffico è stato deviato, in un primo momento al Giglio e a Frosinone. Successivamente, è stato chiuso anche lo svincolo al Giglio e il traffico deviato all'usci ta di Casamari. Bloccato il tratto della via Maria tra Giglio e Castelmassimo, con deviazioni verso la strada che conduce a Ripi e Torrice.

Incendi a Foiano e a La Mosca
Quella di ieri è stata una delle giornate più critiche nel territorio di Veroli sul fronte incendi. In mattinata pompieri e protezione civile sono stati impegnati anche a Foiano. In fumo tre ettari di terreno. Alle 19 un altro incendio: le fiamme sono divampate nella zona de La Mosca. Le immagini dei roghi hanno fatto il giro del web.