Ancora una notte insonne, tra capogiri e nausea. Senza aiuti e soprattutto senza essere ascoltati.
I residenti di via Cerro e dell'intera periferia cassinate, esasperati da un problema che non conosce soluzione, hanno preso una decisione: rivolgersi ad un legale. Quaranta le famiglie che dopo un'attenta valutazione hanno deciso di provare ad affilare le armi con l'intervento di un "esperto", visto che finora gli esposti sono stati inghiottiti dalla burocrazia e gli appelli sono caduti nel vuoto.
«Ciò che ci fa male è l'assenza totale delle istituzioni - ha commentato il presidente del comitato Cerro, Giovanni Carrino - Come possono far finta di nulla e lasciarci in questa condizione? Parliamo di un'intera zona densamente abitata dove ci sono anche anziani e bambini».

Il problema

Il problema dei miasmi, come pure quello della schiuma segnalata nelle acque di rio Pioppeto, che attraversa la zona, non sono nuovi. Ma negli ultimi giorni gli odori nauseabondi sono divenuti impossibili da sopportare. La notte scorsa, poi, le ondate di odori acidi ed irrespirabili sono state continue, come raccontato dai nuclei di famiglie presenti in quella zona. A nulla sarebbe valso il "coprifuoco" adottato da tutti per non stare male: «Anche barricati in casa le puzze ci hanno assalito durante il sonno» hanno sottolineato i residenti. Che non sanno davvero cosa fare. L'unica speranza è la competenza del legale scelto come loro "ancora di salvezza".
Dopo aver chiesto alle autorità preposte un intervento risolutivo, la questione appare inamovibile con persone ancora colpite da malori a causa dell'aria acida, forse legata a un inquinamento fuori controllo.
L'odore forte, avvertito in tutta la zona di via Cerro e nella periferia, sembrerebbe provocare nei residenti mal di testa, bruciori agli occhi e alla gola, a volte nausea. Sintomi che più di un residente sembrerebbe aver avvertito in concomitanza con l'aumento esponenziale degli olezzi, come quelli dell'altra notte. La situazione è davvero molto critica.