Ancora una volta calci, pugni e violenza al centro di Sora, in quella che doveva essere un'area ricreativa. Una scena raccapricciante agli occhi dei cittadini: il parco giochi ancora una volta, l'ennesima, vittima dell'inciviltà. Le socie dell'associazione "Proviamoci un po'" ieri mattina, recandosi dalle forze dell'ordine, hanno formalizzato la denuncia. Saranno gli occhi elettronici delle telecamere di sorveglianza a fare luce su quanto accaduto lo scorso giorno nel cuore della città.

Tempestivamente gli operai del Comune volsco hanno recintato lo spazio che risultava essere pericoloso. Un' azione inspiegabile che vede ancora una volta vittima il luogo di svago donato dall'associazione di promozione sociale Proviamoci un po'. «Ma dove siamo arrivati - si sfoga una mamma - È veramente una vergogna. A due passi da Corso Volsci, possibile che nessuno abbia visto o udito nulla? Dobbiamo lasciare che i bambini giochino negli spazi a loro dedicati in piena tranquillità. Spero che si individui chi ha commesso il reato. Mi aspetto una punizione esemplare perché c'è bisogno di una cambio di rotta».

Ad oggi quindi il parco risulta messo in sicurezza, recintato ma non utilizzabile. Le indagini delle forze dell'ordine riconsegneranno i colpevoli di tanta violenza scaturita contro quello che è un simbolo della crescita, di rispetto rivolto anche alle fasce deboli. Ricordiamo che l'area è stata inaugurata e, come riporta il cartello all'ingresso del parco, in quell'area possono accedere anche i bambini con difficoltà . «Siamo senza parole - dichiarano dall'associazione Proviamoci un po' - Hanno preso letteralmente a calci il parco finendo di distruggerlo. Speriamo che le telecamere ci aiutino a riconsegnare alla società chi si è stato capace di fare tutto ciò».