«I circa 3,3 milioni di euro, che la Provincia di Frosinone sarà costretta a pagare alla Tre Esse, rischiano seriamente, da un lato di compromettere la continuità di erogazione dei servizi per i cittadini, dall'altro di portare l'ente al dissesto».

Va dritto al punto Danilo Magliocchetti, consigliere provinciale di Forza Italia. Non nasconde la preoccupazione. E anticipa: «Per questo, martedì primo agosto, nel corso della seduta del consiglio provinciale sul bilancio di previsione 2017, chiederò che la Provincia si impegni a richiedere al Governo la possibilità di utilizzare, in tutto o in parte, eccezionalmente, i proventi dei tributi propri, come l'imposta provinciale di trascrizione e l'imposta sulle assicurazioni Rc auto, allo scopo di fare fronte ai servizi essenziali con risorse proprie nei prossimi mesi, in attesa del pronunciamento della Cassazione».

Il ragionamento poggia sui numeri: nel 2016 la Provincia di Frosinone ha incassato circa 12 milioni per l'imposta di trascrizione e circa 18 milioni di Rc auto, quindi un totale di quasi 30 milioni di euro. «Tuttavia - rileva Magliocchetti - la quasi totalità di questa enorme somma di denaro, dovrà essere ritrasferita allo Stato centrale, e alla Provincia di Frosinone rimarranno circa 3 milioni di euro per le attività ordinarie. Praticamente, si tratta quasi della stessa somma stabilita dai giudici per il pagamento parziale della Tre Esse, che rischia però di avere effetti disastrosi per la stessa sopravvivenza dell'ente Provincia». Continua: «Del resto, sono gli stessi giudici che scrivono che "è incontestabile che la Provincia versi in una condizione finanziaria particolarmente difficile, tale da rendere plausibile che il pagamento della somma molto rilevante che gli arbitri hanno rilevato a titolo risarcitorio possa arrecare grave ed irreparabile danno all'Ente". Per questo, bisogna percorrere tutte le strade per garantire continuità ai servizi, a cominciare da quello dell'utilizzo dei proventi per l'imposta di trascrizione e Rc auto».

Il consigliere di Forza Italia ricorda che l'articolo 66 del decreto-legge sulle "Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo" ha previsto tagli per la spesa corrente della Provincia di Frosinone per 21.710.169,59 euro. Dichiara: «Di fronte a questa situazione di eccezionale gravità, occorrono iniziative eccezionali, come quella di investire del problema il Governo centrale. Il 60% delle Province in Italia sono sull'orlo del dissesto, grazie ad una riforma incomprensibile e mai completata, sia in negativo che in positivo, ma che ha prodotto come esclusivo effetto quello dell' impoverimento dei servizi ai cittadini e alle imprese».

Il contenzioso tra la Tre Esse e la Provincia riguarda il lavoro svolto dalla società nel 2005, quando la Tre Esse fu incaricata di arrivare all'ottimizzazione del canone Cosap. Attraverso una ricognizione dettagliata dei passi carrabili, con banche dati analitiche e cartografiche. Adesso è stata parzialmente sospesa l'esecutività della sentenza della Corte d'Appello di Roma fino alla concorrenza del 50% della somma liquidata dal lodo arbitrale del 2010.

Nella sostanza la Provincia dovrà pagare per metà la somma di 3.358.000 euro, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria. Il presidente Antonio Pompeo dice: «Intanto va puntualizzato che si tratta di una situazione non ascrivibile all'attuale Amministrazione. Si tratta dell'ennesima "stangata" derivante dal passato. Non è la prima purtroppo. Abbiamo già dovuto fronteggiare diversi contenziosi finiti in modo negativo per l'ente. È chiaro che dobbiamo tener presente che siamo davanti ad un obbligo di pagamento. Valuteremo il da farsi, anche cercando di parlare con la controparte. Però abbiamo presente che la situazione è davvero complicata: proveremo a trovare una soluzione».