Si aggrava la posizione del ventiduenne arrestato l'altro ieri dai carabinieri di Boville Ernica. Ieri mattina la convalida. Il ragazzo è finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio, estorsione, tentata estorsione e lesioni personali gravi nei confronti del padre. I fatti sono accaduti nel pomeriggio di mercoledì scorso.
Stando a una prima ricostruzione, il ragazzo ha tentato di estorcere soldi al genitore. Genitore che si è rifiutato di dargli il denaro. La situazione è poi degenerata. Il ventiduenne dalle parole è passato ai fatti, aggredendo il familiare, costretto a fare ricorso alle cure dei dottori dell'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone. Il giovane, difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci, sostiene che le liti con il padre sono frequenti e le aggressioni reciproche.
Il cinquantaduenne, che si è affidato all'avvocato Angelo Testa, sempre stando a una prima ricostruzione dei fatti, stanco delle continue richieste di soldi da parte del figlio, di cui non condivide lo stile di vita, ha rifiutato di consegnare il denaro al ragazzo.
E così, mercoledì il ragazzo avrebbe cercato di colpire con un'accetta il piede dell'uomo e tentato di conficcargli un chiodo, per poi colpirlo con un martello.
Il ragazzo, già noto alle forze dell'ordine, per reati contro il patrimonio, furto, lesioni e stupefacenti, è stato arrestato dagli uomini dell'Arma della stazione di Boville Ernica.
Il cinquantaduenne, subito soccorso, è stato accompagnato nell'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone per le cure del caso.
I dottori della struttura sanitaria del capoluogo gli hanno riscontrato ferite giudicate guaribili in quindici giorni. Il ventiduenne, accompagnato nella casa circondariale di Frosinone, deve rispondere di tentato omicidio, estorsione, tentata estorsione e lesioni.