Le notti estive sono diventate un incubo per i tanti residenti della zona di via Cerro, un'area vasta e densamente popolata alle porte della città. Il problema dei miasmi, come pure quello della schiuma segnalata nelle acque di rio Pioppeto, non sono nuovi. Ma negli ultimi giorni gli odori nauseabondi sono divenuti impossibili da sopportare e come negli scorsi anni e in altri periodi è scattato il "coprifuoco". Gran parte delle famiglie sono state costrette a barricarsi in casa anche la scorsa notte.

E nonostante le tante pubbliche denunce, la raccolta firme, gli esposti in procura e la forte - inutile - indignazione della popolazione, la situazione è rimasta la stessa. Per questo Carrino, presidente del comitato Cerro, ha alzato i toni. Dopo aver chiesto alle autorità preposte un intervento risolutivo, la questione appare inamovibile con persone ancora colpite da malori a causa dell'aria acida, forse legata a un inquinamento fuori controllo.

«Vogliamo coinvolgere il Movimento Cinque Stelle in Regione e chiedere un'interrogazione ad hoc. Ci siamo resi conto che la politica, di qualunque colore, è rimasta sorda ed immobile. E ci ha lasciati nella disperazione di non poter neppure respirare. Ora basta. Oltre all'ennesimo esposto - ha precisato Carrino - chiederemo una interrogazione in Regione. Non possiamo più sopportare questo silenzio che ci sta uccidendo».

Già sei anni fa questa situazione è stata oggetto di una interrogazione all'allora ministro dell'Ambiente. Poi negli anni si sono susseguite continue ispezioni da parte di Forestale, Noe e Arpa. Ma la situazione non cambia. I sintomi L'odore forte, avvertito in tutta la zona di via Cerro e nella periferia, sembrerebbe provocare nei residenti mal di testa, bruciori agli occhi e alla gola, a volte nausea.

Sintomi che più di un residente sembrerebbe aver avvertito in concomitanza con l'aumento esponenziale degli olezzi, come quelli della scorsa notte. Per questo i cittadini hanno deciso di depositare almeno un centinaio di firme in procura, di costituire un comitato civico per trovare una soluzione al consistente problema. Prima che sia troppo tardi.