Attimi di tensione in piazza Regina Margherita, nel pieno centro storico di Alatri, quando Lucia Pica, madre di Emanuele Morganti, il 20enne ucciso a botte nella notte tra il 24 e il 25 marzo scorsi, si è recata sul luogo dove suo figlio è stato ucciso, esattamente a quattro mesi dalla selvaggia aggressione. Ha letto le scritte sui muri. Si è soffermata in particolare su una di esse, che recitava un famoso versetto: "Cosa avete fatto al figlio mio? Cosa avete fatto?" E ha voluto aggiungere una sua dedica: "Ti amo, mamma". Mentre lo faceva, un signore l'ha ripresa - probabilmente non riconoscendola e pensando che stesse imbrattando i muri - ed ha minacciato di chiamare i carabinieri. La donna ha risposto in lacrime: "Perché nessuno li ha chiamati quella sera?".