Violenza privata ai danni di una giovane di Cassino in viaggio sulla tratta che da Napoli conduce alla città martire. Lei, ventenne era seduta in una carrozza quasi vuota. Lui, sessantenne di Acerra con numerosi precedenti, la vede e mette in scena la sua violenza. Si siede davanti a lei e con un piede le blocca la gamba e inizia a masturbarsi. La giovane, sotto choc, trova il coraggio di urlare.

Momenti concitati in cui la paura e il senso di disorientamento giocano un ruolo fondamentale. Ma è il controllore a raccogliere il grido d'allarme della ragazza e ad avvisare la polizia di Stato. Lui e gli agenti del commissariato di Cassino studiano il percorso che potrebbe aver compiuto il soggetto, sceso frettolosamente dal treno, e si mettono sulle sue tracce. È stata proprio questa collaborazione ad aver portato a "pizzicare" lo stesso malintenzionato che - poco dopo - era salito sul treno "di ritorno" e si trovava davanti alla sua nuova vittima a masturbarsi. Così è stato arrestato dai poliziotti di Cassino. Dovrà rispondere di violenza privata mentre per lui è scattata anche la denuncia per atti osceni e detenzione di oggetti atti a offendere. Presto la direttissima presso la procura di Santa Maria Capua Vetere